«Un’azione attiva e formativa», così Miriana Tramontina, delegata Anvgd per Salerno e presidente del Cepis (Centro di volontariato per la pace, l’infanzia e lo svuluppo) definisce questo decimo Concorso dedicato a Giovanni Palatucci e riservato alle scuole per l’anno 2012-2013.
Il Premio nazionale vuole favorire la formazione culturale degli alunni e incoraggiarne la riflessione sui temi della storia, della pace, del rispetto tra le persone e i popoli, e per questo gli enti promotori hanno voluto intitolarlo alla figura dell’ultimo Questore di Fiume italiana, quel Palatucci che si adoperò in ogni modo per favorire la fuga dei cittadini ebrei dalla città del Quarnero occupata dai nazisti, fornendo ai perseguitati documenti e canali di salvezza. Il giovane dirigente, scoperto e arrestato dalle autorità tedesche, venne deportato a Dachau dove morì a pochi giorni dalla liberazione, nel 1945.
«L’esperienza di Giovanni Palatucci – si legge nella nota Anvgd-Cepis – che in nome della solidarietà umana perde la sua vita a Dachau per salvare perseguitati politici, cattolici ed ebrei, dimostra come non si deve dimenticare un frammento di Storia troppo importante»: e per questa ragione il Cepis promuove momenti di incontro e di confronto con docenti e studenti sui temi della conoscenza e dell’educazione civica.
Il bando di questa edizione prevede dunque la possibilità per le scuole che vogliano partecipare di produrre elaborati scritti, componimenti, indagini e ricerche, disegni, Dvd, che abbiano per tema «Giovanni Palatucci, ultimo Questore di Fiume italiana. Le sue imprese, la realtà delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmato». Elaborati e materiali andranno inviati alla Presidente prof.ssa Miriam Tramontina Ivone, Corso G. Garibaldi 5, 84123 Salerno, entro e non oltre il 15 giugno 2013.
Le scuole e gli alunni vincitori riceveranno i riconoscimenti nel corso della manifestazione «Premio nazionale Giovanni Palatucci» che avrà luogo nel mese di novembre 2013 presso il Teatro sociale di Salerno (per gentile concessione del Comune), alla presenza della utorià civili e militari e della stampa radio-televisiva regionale.
(fonte Anvgd Salerno)