Ieri 4 novembre si è ricordata la Vittoria nella Grande Guerra 15-18, ma la legge del Giorno del Ricordo che fine farà?
Appello indirizzato a personalità del mondo politico sensibilizzate sul tema, ai dirigenti degli Uffici preposti, alle associazioni degli esuli, agli amici e simpatizzanti:
Che fine farà la Legge del Giorno del Ricordo nel 2016? Ritornerà il silenzio?
1) ONORIFICENZE – Fino ad oggi non sappiamo se le richieste per il riconoscimento dell’onorificenza ai congiunti degli infoibati verranno in qualche modo accolte. Le persone non sanno più se i loro cari scomparsi nelle foibe o uccisi per la loro appartenenza a formazioni italiane in Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia, avranno diritto alla giusta memoria.
2) SOSTEGNO FINANZIARIO – I contributi previsti per legge all’IRCI di Trieste e alla Società di Studi Fiumani di Roma, decurtati a Euro 34.500 dal prossimo anno probabilmente cesseranno di essere erogati.
3) CERIMONIE PUBBLICHE – A quale titolo ci saranno celebrazioni ufficiali a ricordo delle vittime delle foibe e degli oltre 300.000 esuli italiani dalle terre giuliane, fiumane e dalmate? Si partirà dal vertice rappresentativo della nostra Nazione o sarà lasciata alla buona volontà della amministrazioni locali?
Esistono emendamenti, proposte di legge a tale proposito ma finora nessuna risposta in merito è giunta alla stessa Federazione degli Esuli che ha chiesto da mesi e mesi un Tavolo di governo. Chi potrà aiutarci in tal senso?
Amleto Ballarini
Presidente Società di Studi Fiumani