LUBIANA Bollini autostradali, Lubiana perde il pelo ma non il vizio. Il Ministero dei trasporti sloveno ha preparato la proposta di un nuovo tariffario per le «vignette», che a partire dal 1° luglio saranno effettivamente di più breve durata rispetto a quelle attuali – contestate dall'Unione europea – ma saranno di fatto così care da far rimpiangere quelle ora in vigore. I bollini sono attualmente di due tipi: semestrali da 35 e annuali da 55 euro. Lubiana ora ne propone tre: settimanali da 15, mensili da 35 e annuali da 95 euro. Per un turista straniero in transito, che trascorrerà in vacanza più di una settimana, questo significa una spesa sicura di 30 euro. Se invece sceglierà la vignetta mensile, pagherà 35 euro, cifra con la quale poteva finora circolare sulle autostrade slovene per ben 6 mesi.
Lubiana, in altre parole, ha scelto di rimediare con un forte rincaro quello che rischiava di perdere – come entrate – con l'introduzione dei bollini settimanali. La proposta deve essere ancora esaminata dal governo prima di passare al vaglio della Camera di Stato, ma è abbastanza probabile che provocherà nuove tensioni, anche con Bruxelles. La Commissione europea, come noto, in ottobre ha avviato il procedimento di infrazione nei confronti della Slovenia e, sempre per la questione delle vignette, ha bloccato il finanziamento della costruzione di alcuni tratti autostradali con fondi europei.
Costringere i cittadini stranieri – in primo luogo turisti in transito – ad acquistare il bollino semestrale anche per uno o due passaggi per le strade slovene, e magari per pochi chilometri – significava, per Bruxelles, discriminare di fatto i cittadini stranieri rispetto alla popolazione locale, che usa la rete stradale slovena con molta più regolarità. Lubiana, formalmente, sta risolvendo il problema, ma di fatto per gli automobilisti stranieri sarà peggio di prima. Chi va in vacanza in Croazia, per esempio, raramente ci resta meno di una settimana, per cui dovrà acquistare almeno due bollini settimanali. Le «vignette» settimanali esistono anche in Austria, dove costano 7,70 euro, ai quali però vanno aggiunti i pedaggi per i tunnel, che si pagano a parte. I bollini mensili esistono invece in Ungheria, al costo di 14,90 euro. L'Ungheria è il Paese nel quale le «vignette» annuali sono le più care – 130 euro – ma in compenso, oltre a quelle mensili, sono reperibili anche «vignette» da 4 giorni (5,65 euro) e 10 giorni (9,20).
I bollini autostradali sloveni, oltre a provocare lo scontro tra Lubiana e Bruxelles, hanno fatto sì che tantissimi viaggiatori stranieri, pur di non spendere per la «vignetta» – obbligatoria per le autostrade ma anche per le strade a scorrimento veloce della Slovenia – abbiano scelto di percorrere le strade secondarie, specie nelle gite della domenica. Questo ha di fatto peggiorato anche il quadro della sicurezza sulle strade statali, tanto che a Capodistria, recentemente, il partito Zares, e prima ancora il deputato della minoranza italiana al Parlamento sloveno Roberto Battelli, hanno chiesto l'abolizione dell'obbligo del bollino sul tratto da Rabuiese a Capodistria. La parola spetta ora al governo sloveno. Da segnalare che il Ministero dei trasporti, oltre ai nuovi prezzi dei bollini, propone, a partire dal 1° luglio, anche un aumento del 40% del pedaggio per gli automezzi pesanti.