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Balcani, nove capi di stato riuniti a Brdo Pri Kranju (Ansa 26lug13)

Sono nove i Capi di Stato riuniti a Brdo pri Kranju nell’ambito del “Processo Brdo”, che ha come ospite d’onore il presidente francese Francois Hollande. Oltre al presidente sloveno Borut Pahor, che ospita il vertice, e al presidente croato Ivo Josipovic, che ne è assieme a Pahor l’organizzatore, ci sono altri sei Capi di Stato delle Repubbliche balcaniche: Tomislav Nikolic (Serbia), Atifete Jahjaga (Kosovo), Filip Vujanovic (Montenegro), Gjorge Ivanov (Macedonia), Zeljko Komsic (Bosnia ed Erzegovina) e Bujar Nishani (Albania). A Brdo sono arrivati anche i ministri degli esteri, con a capo lo sloveno Karl Erjavec e il francese Laurent Fabius.

Il “Processo Brdo” ha come uno degli obbiettivi principali il rafforzamento dell’integrazione euro-atlantica di tutta la regione, anche se i singoli Paesi hanno attualmente posizioni molto differenti rispetto all’Ue e alla Nato. La Slovenia e la Croazia sono gli unici due Stati membri di entrambe le organizzazioni. La Macedonia e la Bosnia Erzegovina, invece, sembrano in questo momento gli Stati più lontani dalle dinamiche europee.

Secondo il presidente croato Ivo Josipovic il “Processo Brdo” in forma di riunione plenaria, ma anche negli incontri bilaterali, può essere un’occasione per affrontare i problemi in comune e cercarvi delle soluzioni. Tra i temi toccati Josipovic ha menzionato la ricerca della soluzione alla questione della disputa tra Macedonia e Grecia riguardo alla denominazione dello stato macedone. La collaborazione economica nella regione dei Balcani è, secondo il presidente croato, quasi indispensabile. Le economie dei singoli stati forse da sole non riescono ad entrare in grandi mercati in Asia o in Africa. Con una collaborazione economica però i paesi della regione balcanica potrebbero, secondo Josipovic, ottenere risultati migliori.

Secondo il ministro degli Esteri sloveno Karl Erjave, l’obiettivo primario del summit è stato “instaurare uno spirito di fiducia tra gli stati della regione balcanica”. Interesse comune di tutti i paesi è un futuro nell’Ue. Erjavec ha assicurato il sostegno sloveno all’iter di ogni paese verso l’Ue. “L’importanza di un ulteriore allargamento dell’Ue verso i paesi balcanici è – secondo Erjavec – dimostrata anche dalla presenza a Brdo del presidente francese Francois Hollande, del ministro degli esteri Laurent Fabius e del ministro per gli affari europei Thierry Repentin”.

A margine dell’incontro Erjavec ha siglato con il suo omologo macedone Nikola Poposki un memorandum di collaborazione che prevede la realizzazione di progetti del valore di 1,4 milioni di euro nel periodo dal 2013 al 2015.

(fonte www.ansa.it 26 luglio 2013)

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