COMUNICATO STAMPA DELLA PRESIDENZA NAZIONALE ANVGD
Roma, la scuola non può dimenticare Giuseppe Tosi,
il suo direttore didattico trucidato dai partigiani di Tito
Un insegnante e un direttore didattico, che ha onorato l’Istituzione ed ha pagato con la Sua vita innocente il Suo essere un italiano, un rappresentante dello Stato nella Venezia Giulia occupata e martoriata dalle milizie di Tito negli anni 1943-1945: questo è stato Giuseppe Tosi, annegato nel mare di Abbazia (Fiume), alla cui memoria fu (più di 50 anni fa) intitolata la scuola primaria presente nel Quartiere Giuliano-Dalmata della Capitale e che ora le stesse istituzioni scolastiche vorrebbero, con somma indifferenza, cancellare in quanto accorpata ad altro Istituto, il “Montanelli”.
Ci scandalizza la superficialità e l’ignoranza di quei rappresentanti del mondo della scuola per i quali la memoria storica evidentemente non conta e non è formativa del futuro cittadino, al contrario di quanto proclamato in tutte le sedi istituzionali preposte, e non soltanto scolastiche, a cominciare dalla Presidenza della Repubblica.
Nel 2004 il Parlamento italiano ha approvato, con voto pressoché unanime, la legge istitutiva del Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano-dalmato e delle Foibe, propugnata con ostinazione dalle associazioni degli esuli, per restituire alla coscienza della Nazione una pagina rimossa della sua storia che la riguarda interamente. Dal 2005 si sono susseguite in tutte le sedi istituzionali – a partire dal Quirinale – le cerimonie commemorative del 10 Febbraio, ed oggi non si contano le iniziative che lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione e gli istituti di ogni ordine e grado assumono per divulgare la conoscenza di quelle vicende nelle giovani generazioni, per formarne la coscienza e la cittadinanza.
E invece, la scuola di Via dei Corazzieri, nella quale hanno studiato le seconde generazioni dell’esodo e che oggi esprimono tutto il loro sdegno, rischia di perdere la memoria di Tosi nello scandaloso disinteresse delle funzioni preposte.
Un atteggiamento che stigmatizziamo con fermezza e contro il quale questa Associazione assumerà ogni iniziativa opportuna.
Roma, 23 gennaio 2013
Antonio Ballarin
presidente nazionale ANVGD