Un semplice clic e per gli esuli, le loro famiglie e gli eredi l'accesso al Catasto e ai Libri fondiari della Slovenia e della Croazia da oggi è possibile stando seduti al computer. È diventato realtà un progetto, realizzato grazie ai contributi europei in materia, che prevede l'eliminazione delle barriere burocratiche fra i Paesi già presenti in seno all'Unione europea, come la Repubblica slovena, e quelli che sono in procinto di entrarvi, come quella croata. L'Istria, la Dalmazia, l'area di Fiume, almeno sotto il profilo delle proprietà di case, terreni, fondi agricoli, non hanno più segreti. Tutti coloro che sono interessati a conoscere la situazione giuridica di beni che si presume siano appartenuti agli esuli hanno dunque a disposizione un modo molto semplice per conoscere esattamente la situazione dei diritti reali in essere in quelle terre. Il tutto operando on-line.
Un ruolo decisivo, in questo contesto, l'ha svolto il Centro di documentazione multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, di cui è presidente Renzo Codarin. «Slovenia e Croazia – ha spiegato ieri Codarin – hanno dovuto adeguare i propri sistemi amministrativi alla nuova cittadinanza europea, che punta sulla trasparenza e la massima visibilità dei servizi rivolti al pubblico. I siti che riguardano il Catasto e i Libri fondiari sono in lingua croata e slovena, con la traduzione in inglese. Accedendovi – ha aggiunto il presidente del Cdm – i motori di ricerca più utilizzati offrono una traduzione di massima, che ha però bisogno di precise indicazioni e di istruzioni d'uso contenute in un vademecum, messo in distribuzione nei Paesi di riferimento. Noi lo abbiamo tradotto in lingua italiana – ha annunciato Codarin – per favorirne l'uso da parte dei cittadini italiani e reso accessibile on-line attraverso il nostro sito www.arcipelagoadriatico.it».
Codarin ha poi sottolineato che «l'operazione è stata fatta pensando alla nostra gente, agli esuli in Italia e nel mondo, che potranno così prendere visione dello stato catastale delle loro proprietà ottenendo tante altre utili informazioni».
Il sito della Slovenia è stato attivato su quello ufficiale della Repubblica, all'indirizzo http://e-uprava.gov.si. Quello della Croazia è on-line all'indirizzo www.katastar.hr. Il vademecum pubblicato dal Cdm si riferisce a quest'ultimo sito «ma a breve – ha assicurato Codarin – saranno fornite indicazioni anche sull'uso di quello sloveno». Sul sito croato si trova anche un appello dell'Ufficio catastale che consiglia di controllare i dati on-line, per riferire le eventuali inesattezze, in quanto s'intende «raggiungere la massima trasparenza e correttezza nel servizio al pubblico».
Alla conferenza stampa sul nuovo servizio hanno presenziato anche l'assessore comunale alla Cultura, Massimo Greco, e Renzo de' Vidovich, componente del consiglio d'amministrazione del Cdm, che hanno salutato positivamente l'iniziativa «in quanto contribuisce a chiarire e a sciogliere – hanno ribadito – tanti difficili nodi in quest'ambito».
Ugo Salvini