Al di là dell’ex confine è stato violato un diritto degli esuli. Occhio però a non identificare nei contromanifestanti di Corgnale il sentire comune, e largamente dominante, della minoranza slovena d’Italia, che guarda invece avanti. Alla pacificazione. Vorrebbe ripeterlo fino a perdere il fiato la senatrice del Pd ed esponente della minoranza Tamara Blazina. «Sono convinta – così la parlamentare democratica – che tutti da una parte come dall’altra abbiano diritto a commemorare i propri morti e mi risulta, peraltro, che l’Unione degli Istriani aveva chiesto le necessarie autorizzazioni. Non vorrei però che un singolo episodio, promosso da un ristretto numero di persone che mostra evidentemente più difficoltà a superare il passato, faccia fare un balzo indietro a un processo di pacificazione e condivisione della memoria che è in atto su entrambi i versanti e che nessuno può disconoscere». La Blazina frena anche sulla presunta regia degli sloveni di Trieste. «Se tra i contromanifestanti c’era qualche esponente della nostra minoranza – ammonisce – non si finisca per incolparla tutta, questa minoranza, che al contrario in questi ultimi anni ha dato dimostrazione, anche con omaggi congiunti nei luoghi della memoria, di voler lavorare proprio per la convivenza e la memoria condivisa». (pi.ra.)