LETTERE
Grande viabilità a pagamento? No. Punto e basta. Probabilmente il Presidente dell'Anas non conosce la realtà giuridica particolare dell'area giuliana, o forse non gliela fanno conoscere. Suggerisco al sindaco Dipiazza, per evitare qualsiasi futura sterile discussione e bloccare subito la "vinjeta" elettronica italiana dal Lisert in avanti, verso Trieste, di contattare immediatamente Pietro Ciucci, esprimendogli quanto dichiarato al Piccolo nell'ottobre 2009 a proposito di quella slovena: "Cosa devo fare ancora, andare oltre, farmi fare la multa e poi inoltrare un bel ricorso all'Unione europea?". … "Non si può sempre chinare il capo davanti a tutto. Mi va bene ogni cosa – assicura – basta che le carte scritte, Trattato di pace, Memorandum, accordi di Udine e di Osimo, vengano rispettate". Assieme a Dipiazza dovrebbe intervenire, per la Provincia, l'assessore Zollia, che così dichiarava , sempre al Piccolo, nel gennaio 2010: "L'Europa dà ragione alla Slovenia? Bene, ma non è questo il nostro problema. Noi – afferma – abbiamo scritto in altri termini, sottolineando che poiché in una norma di attuazione del trattato di Osimo è scritto che dal confine al Lisert l'autostrada non è a pagamento, e dunque gli sloveni non pagano, noi chiediamo per i nostri cittadini di usufruire del medesimo beneficio." La Slovenia può fare ciò che vuole, e lo ha fatto, e noi abbiamo subito (e non è la prima volta che accade …). Ora il problema si sposta da Lubiana a Roma, e questa volta non dobbiamo permetterci di subire. Da parte nostra avvieremo ogni forma possibile di attenzione al problema, e conseguente azione, ricordando che "pacta sunt servanda, …semper".
Aldo Flego, Comitato per l'Area Metropolitana della Venezia Giulia