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Bollini autostrada, Lubiana tira dritto (Il Piccolo 08 mag)

LUBIANA Il governo sloveno ha confermato le ipotesi dei giorni scorsi sui nuovi bollini autostradali. Dal primo luglio, dunque, per percorrere le autostrade slovene, si potrà scegliere tra vignette settimanali, mensili e annuali. Non ci saranno più, invece, gli attuali bollini semestrali. La proposta fatta ad inizio settimana dal ministero dei Trasporti, dunque, trova l’appoggio del resto del governo di Lubiana che nella seduta di ieri ha anche confermato i costi dei nuovi bollini: 15 euro per quello settimanale e 95 euro per quello annuale.

Resta l’incognita sul prezzo di quello nuovo mensile, che sarà oggetto di ulteriori valutazioni economiche nei prossimi giorni. Dovrebbe costare 30 o 35 euro. Novità anche per i motocicli, che oltre agli attuali bollini semestrali e annuali, a metà prezzo rispetto quello stabilito per le auto, avranno a disposizione anche la vignetta settimanale, a 7,50 euro. La decisione sarà comunicata entro pochi giorni anche alla Commissione europea, che attende novità ufficiali sul regime di pagamento dei pedaggi, nell’ambito della procedura di infrazione aperta contro la Slovenia proprio da quando sono entrate in vigore le vignette. Ieri il ministro ai Trasporti, Patrick Vlacic, alla conferenza stampa tenutasi a Lubiana alla fine della seduta del governo, ha assicurato ancora una volta che il nuovo regime ottempera «alle richieste di proporzionalità e di non discriminazione verso gli stranieri», avanzate da Bruxelles. Ma sarà la Commissione europea ad avere l’ultima parola. Nelle scorse settimane, il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, aveva suggerito (in via ancora informale) l'introduzione dei cosiddetti «bollini turistici», da 5 euro alla settimana. «Sui prezzi da applicare – è stato categorico anche ieri Vlacic – è la Slovenia a decidere. Non l’Ue». Bruxelles rimane dunque in attesa, ma è pronta ad affrontare in tempi brevissimi la questione, non appena avrà ricevuto la documentazione da Lubiana. Se la risposta slovena non sarà ritenuta soddisfacente, la procedura d’infrazione proseguirà il suo iter che, in ultima ipotesi, può portare anche alle sanzioni a danno di Lubiana. Una prima sorta di sanzione da parte di Bruxelles è già rappresentata dal blocco, deciso nei mesi scorsi, dei finanziamenti promessi dalla Commissione europea alla Slovenia per il prosieguo della costruzione della rete autostradale. Blocco che resta in vigore. Sul tema è intervenuto ieri a Bruxelles anche Dennis Abbot, portavoce del Commissario alle politiche regionali Danuta Hübner, il quale ha detto però che «c'è un certo ottimismo in merito ad un prossimo sblocco dei finanziamenti.

Lubiana e Bruxelles sono aperte al dialogo e alla collaborazione – ha detto – ed entrambe stanno cercando una soluzione». Vlacic, alla conferenza stampa di ieri, ha affermato che valuterà prossimamente le eventuali mosse da intraprendere per sbloccare tali fondi, in caso di risposta ancora negativa da Bruxelles.

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