LUBIANA – Patrick Vlačič, ministro del Traffico della Slovenia, ha dichiarato che Lubiana insisterà nell’applicazione delle vignette settimanali del costo di quindici euro, a prescindere dal malcontento espresso dalla Commissione europea. “Il commissario europeo per i trasporti, Antonio Tajani, non è soddisfatto e cerca che si discuta ancora sul prezzo. Un fatto del genere, però, è di competenza della Slovenia”, ha spiegato il ministro.
Vlačič ha sottolineato pure che la proposta avanzata dal governo, che deve ancora venire confermata dal Parlamento, prevede una vignetta settimanale del costo di quindici euro. In questo modo, secondo il ministro, verrebbe ovviato alla discriminazione nei confronti degli automobilisti stranieri. Secondo lui, ancora, il prezzo delle vignette settimanali sarebbe corretto: è stato fissato tenendo conto del costo di quelle a lunga scadenza.
Gli automobilisti sloveni, fino a questo momento, pagavano la vignetta annuale 55 euro, mentre a partire dall’anno prossimo dovranno sborsare 95 euro. Nel contempo, saranno abrogate le vignette semestrali.
Il ministro, comunque, ha ammesso che il sistema dei bollini in quanto tale, non è giusto in linea di principio, considerato che privilegia coloro che viaggiano più spesso lungo le autostrade slovene a differenza di quelli che transitano raramente e sono costretti a pagare un prezzo più alto. Secondo lui, per un fatto del genere, l’indice accusatore deve venire puntato sul governo di Janez Janša, il quale non ha reagito ai segnali da Bruxelles, ovvero agli avvertimenti che il sistema di pagamento del pedaggio autostradale prescelto era alquanto discutibile.
Bruxelles, almeno fino a questo momento, non ha ancora reagito ufficialmente alla decisione del governo di Lubiana riguardante le vignette a breve scadenza. Del resto, come ha ammesso lo stesso Patrick Vlačič, il prezzo dei nuovi bollini non è stato ancora armonizzato con la Commissione europea. Comunque, i media sloveni rilevano che saranno più cari rispetto ai prezzi applicati in Austria, Ungheria e Svizzera.