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Bollini Slovenia: Bruxelles boccia le nuove tariffe (Il Piccolo 12 giu)

BRUXELLES «Credo che un prezzo equo sia di 10 euro alla settimana». Sul prezzo dei bollini autostradali sloveni, il commissario europeo per i Trasporti Antonio Tajani è stato molto chiaro, ieri a Bruxelles. A margine del Consiglio dei ministri dei trasporti, dove ha avuto modo di incontrare anche il ministro sloveno Patrick Vlacic. Tajani ha risposto alla domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto quale prezzo delle «vignette» sarebbe accettabile per la Commissione europea. Visto che dal prezzo dei bollini dipende se Bruxelles deciderà di interrompere il procedimento di infrazione contro Lubiana e di sbloccare i mezzi di coesione europei destinati alla costruzione di alcuni tratti autostradali in Slovenia, tutto, a questo punto, resta come prima. Lubiana ha predisposto infatti, a partire da luglio, il seguente tariffario: bollini settimanali da 15, mensili da 30 o 35 e annuali da 95 euro. Il ministro sloveno Patrick Vlacic, comunque, ieri ha lasciato poco spazio di manovra: «Abbiamo stabilito la durata dei nuovi bollini, che è identica in cinque dei sette Paesi europei che hanno adottato questo sistema; il prezzo lo decideremo presto. Da Bruxelles, del resto, non abbiamo ricevuto alcuna motivazione giuridica esplicita né alcun calcolo sul perché dovremmo cambiare i prezzi delle vignette e fissare quelle settimanali a 10 euro», ha dichiarato ancora Vlacic in risposta al commissario europeo. Il problema è noto: la Slovenia ha introdotto il sistema dei bollini autostradali prepagati, al posto del classico pedaggio, nel luglio del 2008, predisponendo due tipi di vignette: semestrali da 35 e annuali da 55 euro. Questo però significava costringere all'acquisto del bollino semestrale anche tutti gli automobilisti che usavano le strade slovene una sola volta o per pochi chilometri. Penalizzati, di fatto, sono in primo luogo i turisti stranieri in transito.

Questa discriminazione di fatto (anche se non formale, visto che i prezzi delle «vignette» sono uguali per tutti) degli stranieri ha portato la Commissione europea ad aprire il procedimento di infrazione nei confronti di Lubiana e a bloccare fondi europei già destinati alla costruzione di un tratto autostradale in Slovenia. Lubiana ha risposto con l'introduzione dei bollini settimanali da 15 euro e l'abolizione di quelli semestrali, ma Bruxelles questa soluzione non la considera ancora soddisfacente, anche perché, chi arriverà in Slovenia dopo il 1° luglio 2009, magari come turista in transito verso la Croazia, e vi ritornerà più di sette giorni più tardi, sempre come turista in transito, sarà costretto ad acquistare o il bollino mensile (da 30 o 35 euro) o due bollini settimanali, uno per l'andata, l'altro per il ritorno. In questo momento, la soluzione più conveniente, se Lubiana non deciderà di cambiare, resta l'acquisto dei bollini semestrali, in vendita fino al 30 giugno.

Nei mesi scorsi il deputato italiano al parlamento sloveno Roberto Battelli, imitato poi dal partito Zares, aveva chiesto che si esentassero dal pagamento dei bollini gli automobilisti che circolano sulla superstrada da Rabuiese a Capodistria e poi fino al confine croato, ma senza successo.

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