FIUME «L'obiettivo principale della mia visita alla Comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia è quello di dimostrare la grande attenzione del nostro governo, del ministro degli esteri Frattini e dell’amministrazione italiana verso il gruppo italiano in quest’area». E’ quanto dichiarato dal responsabile della Direzione generale dei paesi dell’Europa del ministero degli Affari esteri italiano Mario Salvatore Bova al termine dell’incontro avuto ieri a Palazzo Modello con i vertici dell’Unione Italiana. La visita del rappresentante della Farnesina è avvenuta a poco tempo dalla sua nomina a questo incarico il che dimostra l’interesse del dicastero degli esteri italiano nei confronti della CNI, come sottolineato dal presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana nonché deputato della minoranza italiana al Sabor (il parlamento croato) Furio Radin.
Interpellato dai giornalisti l’ambasciatore Bova si è soffermato sui temi trattati durante i colloqui di ieri: «Abbiamo discusso con i nostri amici dei problemi che sono presenti e soprattutto degli impegni finanziari che sono stati assunti dal Governo italiano – ha rilevato l’ambasciatore Bova – e abbiamo trovato tante idee molto interessanti e un impegno molto forte per quanto riguarda la migliore spesa di questi finanziamenti». Il presidente dell’Ui ha riferito ai rappresentanti dei mass media che tra gli argomenti presi in esame durante l’incontro a Palazzo Modello c’e’ stato anche quello relativo all’esonero dal pagamento dell’IVA (Imposta al valore aggiunto) in Croazia, di problemi relativi agli investimenti nelle Comunità degli Italiani e di tutta una serie di questioni come ad esempio della prossima approvazione da parte del governo italiano della legge sul rifinanziamento delle attività della Cni di Croazia e Slovenia. In merito allo sblocco dei negoziati di adesione di Zagabria all’Unione Europea da parte di Lubiana, l’ambasciatore ha sottolineato che il governo italiano saluta con grande attenzione il miglioramento dell’atmosfera tra i due paesi. «In questo paese ci si trova davvero come a casa propria. E’ un paese in cui sento una grande amicizia e naturalmente questa componente italiana rende ancora più interessante essere venuti. Il paese lo trovo in una fase di crescita, in una fase molto importante che lo porterà certamente verso l’integrazione europea e l’Italia sarà sicuramente al fianco perché questo si possa realizzare alle migliori condizioni» ha concluso l’ambasciatore Bova che dopo il soggiorno a Fiume ha raggiunto nel pomeriggio Rovigno dove ha visitato la sede del Centro di ricerche storiche mentre questa mattina sarà a Capodistria per un incontro con i responsabili dei programmi italiani di Radio e Tv Capodistria e i massimi esponenti della Cni. (v.b.)