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BRESCIA. ANCORA “NATI IN JUGOSLAVIA”

Al Ministero dell'Interno

Come ormai divenuto consuetudine da parte mia di segnalare a Codesto Ministero la scorretta applicazione della Legge n°54 del 15 Febbraio 1989 concernente la corretta compilazione dei documenti a Cittadini Italiani nati in Comuni ceduti dall’Italia ad altri Stati in base al Trattato di Pace, Vi comunico che il Comune di Rodendo Saiano, provincia di Brescia, disattendendo la precitata Legge e, quindi incorrendo in un comportamento giudicabile “omissione di atti d’Ufficio” perseguibile legalmnente, si permette inviarmi un Verbale del Comando di Polizia Locale con il seguente contenuto:………MARINI GIOVANNI nato a JUGOSLAVIA il 05/07/1932…….

Premesso che la predetta Legge prevede solo l’indicazione del Comune di nascita in lingua italiana e non lo Stato di appartenenza attuale, faccio presente che nel 1932 lo Stato di diritto era: ITALIA ed oggi non è certamente Jugoslavia. Suggerisco che ai dipendenti dello Stato e degli Enti Locali venga offerto un aggiornamento storico-geografico per non incorrere e continuare, a prescindere dalle chiare Leggi Vigenti in materia, nell’ignoranza culturale non degna di un dipendente pubblico.

Chiedo scusa per questo mio sfogo poiché mi ritengo moralmente offeso per essere considerato un extra dopo aver subito e patito, prima dell’esodo, per rimanere italiano storicamente e culturalmente.

Giovanni Marini, nato il 05/07/1932 a Fiume Italiana. 

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