Capodistria non è Trieste e non lo sarà mai. Quindi, che il sindaco Popovic la smetta di prodursi in improponibili paragoni e gare con la nostra città». Non usa giri di parole il vicesindaco e assessore allo Sport Paris Lippi, presente alla cerimonia di inaugurazione del nuovo stadio di Capodistria in segno di amicizia con le istituzioni della vicina Slovenia.
Un evento macchiato però, secondo Lippi, da una frase di troppo, pronunciata dal primo cittadino sloveno. Popovic, infatti, avrebbe detto queste parole: «Capodistria si è svegliata, Trieste invece dorme, ed è sempre più addormentata». Una frase che ha irritato, e non poco, il vicesindaco Lippi, che attacca: «Non è il caso che Popovic si pavoneggi troppo per il suo, pur pregevole, nuovo stadio, né che si spinga in improbabili paragoni con le strutture e con il livello di attività dello sport triestino. Di certo a Capodistria hanno costruito un impianto bello, condivido il loro orgoglio e rinnovo i complimenti. Ma – commenta Lippi – ricordo al sindaco che questa è la sua prima opera importante in otto anni di governo cittadino. Quando vorrà, sarò lieto di accompagnarlo in una ”visita guidata” ai tanti campi e strutture da noi realizzati a Trieste in questi stessi ultimi anni. Per Popovic potrebbe essere una visita molto istruttiva, che gli consentirebbe di apprendere qualcosa di più sulla nostra realtà, evitando in futuro ”sparate” del tutto fuori luogo».
Ma la replica di Paris Lippi non finisce qui. «A noi – spiega – non interessa cimentarci in questo tipo di paragoni. Al contrario siamo pienamente disposti a collaborare amichevolmente, soprattutto in campo sportivo, per migliorare e crescere entrambi, da buoni vicini, e possibilmente evitando l’invidia. Invito quindi il sindaco Popovic a venire a Trieste: gli farò volentieri da guida attraverso gli impianti e le realtà associative e umane dello sport triestino e, mentre rinsalderemo l’amicizia, potrà vedere e capire molte cose nuove che forse ora non sa».