Il Litorale è la seconda regione visitata dalla delegazione del Consiglio di Stato in questo mandato, dopo la Carinzia in seguito alle devastanti alluvioni di fine agosto. Il presidente Marko Lotrič si è detto molto soddisfatto degli incontri con i rappresentanti dei quattro comuni costieri, molto uniti e compatti, con obiettivi e strategie di sviluppo condivisi. Il Litorale a livello nazionale è concepito e riconosciuto come importante regione enogastronomica, ma per i comuni di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano, ha detto Lotrič, le sfide riguardano l’approvvigionamento idrico, la progettazione territoriale, il trattamento dei rifiuti. le infrastrutture, progetti di sviluppo anche transfrontalieri. Per la sua collocazione geografica, per la sua storia, per le esigenze della popolazione locale è una regione specifica e dobbiamo tenerne conto, ha detto Lotrič confermando che il Consiglio di Stato dopo averlo bocciato un anno fa ha ripreso in mano il progetto della regionalizzazione. La proposta sarà modificata, ma il concetto rimarrà invariato ha detto il presidente che ha sottolineato l’importanza di creare le regioni – provincie con compiti e competenze precise che portino alla decentralizzazione dello stato.
Nessuna indicazione invece sul numero delle provincie o sulla suddivisione del territorio, il primo cittadino di Capodistria Aleš Bržan ha ribadito che i sindaci costieri difendono la tesi di una regione unica comprendente solo i quattro comuni, per una serie di motivi ben specifici in primis per la presenza della comunità nazionale italiana, sono pronti però ad adeguarsi se la decisione sarà quella di istituire un minor numero di provincie, allargarla ai comuni del Carso potrebbe essere una scelta logica tenendo ha detto Bržan conto che già oggi i comuni del Carso gravitano sulla costa. (ld)
Fonte: Radio Capodistria – 09/01/2024