Dopo la grande mostra del 1963 a Palazzo Ducale a Venezia, Palazzo Sarcinelli propone un felice ritorno: l’ultimo sorprendente Carpaccio e la “scoperta” del figlio Benedetto. Una profonda crisi culturale e politica si registra tra la fine del XV e il primo quarto del XVI secolo: guerre, cambi di alleanze internazionali, frenetica attività diplomatica, ricerche artistiche, eresie e inquisizioni. Carpaccio partecipa di un tale clima, anzi, possiamo dire che ne sia profondamente influenzato, come la sua pittura rivela a più riprese. […] La mostra insegue Vittore nei suoi spostamenti tra i confini settentrionali della Repubblica e il vivace territorio istriano, alla ricerca di un codice artistico sorprendente e ultimo.
È una stagione di produzioni originali e di eccellenza, che vede tra le altre la Pala di Pozzale di Cadore, l’Incontro di Anna e Gioacchino per il San Francesco di Treviso, il trittico di Santa Fosca, la Pala francescana di Pirano, le portelle d’organo del Duomo di Capodistria e numerose opere ancora.
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