Le confraternite religiose e le edicole votive, chiamate dai veneziani “capitèi” (i capitelli) a Momiano e nel suo territorio. Questo il tema scelto dallo storico e collaboratore del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Rino Cigui, quale contributo al ciclo di conferenze dedicate a Momiano, nel quadro del recupero della memoria storica del Castello dei conti Rota, organizzato presso la locale Comunità degli Italiani. Una memoria che serve da sfondo anche per il recupero – si spera – del patrimonio architettonico del maniero. Il castello, ricordiamo, è ormai un rudere. I suoi resti, in stato di abbandono, si riducono a poco più di una torre. Se non si interverrà al più presto diventerà sempre più difficile recuperarli. Dopo la conferenza di Marina Paoletić sul recupero dell\’archivio privato Rota-Benedetti, il prof. Rino Cigui ripercorre un tema, quello delle confraternite religiose, poco studiato sia oggi che nel passato. Eppure, anche solo nel momianese, è stato un fenomeno aggregativo molto diffuso, una “forma di promozione personale per credenti che vivevano in contesti sociali al limite della sopravvivenza”, scrive Cigui.
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