Affollata inaugurazione, ieri sera, del Civico museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata, in via Torino. L’edificio, di proprietà comunale, è stato aperto al pubblico al termine dei lavori progettati e realizzati dall’Istituto regionale per la cultura istriana, fiumana e dalmata. «Un intervento – ha spiegato il presidente Silvio Delbello – che segna l’avvio della stretta collaborazione fra Irci, Comune e la Direzione dei Civici musei per la valorizzazione delle memorie dell’Esodo». Delbello ha voluto ringraziare «quanti a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’opera». Ci sono voluti tre anni e 5 milioni di spesa per rimettere a nuovo il vecchio palazzo, costruito alla fine dell’Ottocento, che fu sede dell’Ufficio igiene e profilassi del Comune. La progettazione è stata affidata all’architetto Giorgio Berni.
Nel corso della cerimonia d’inaugurazione, culminata con la benedizione del Vescovo, monsignor Eugenio Ravignani, hanno parlato i rappresentanti istituzionali. Il parlamentare Roberto Menia ha affermato che «il Museo rappresenta il portato della storia di queste terre», mentre il sindaco, Roberto Dipiazza, ha definito la struttura «una testimonianza di storia dopo mezzo secolo di oblio».(u.s.)