La mattina di giovedì 9 maggio ci ha lasciato Sergio Brcic, un caro “Dalmata patocco” di grande cultura e memoria storica dei Dalmati Italiani nel Mondo. Le esequie si terranno a Venezia Mestre il 14 maggio alle ore 15:00 presso la Chiesa Parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria quartiere Altobello.
Sergio Brcic nacque a Zara il primo aprile 1930 in una famiglia di origine serba e di religione serbo-ortodossa. Profugo dal 1943 a Venezia, vi consegue la maturità scientifica, frequenta a Padova il biennio universitario di ingegneria quindi, entra in un’Azienda petrolifera dove resta fino al 1994.
Collabora sin dal 1955 con «Zara» il periodico degli esuli, con «La rivista dalmatica» e con il periodico della Scuola Dalmata di San Giorgio e Trifone di Venezia. Giulio Bedeschi nel suo volume Fronte italiano: c’ero anch’io. La popolazione in guerra, ha pubblicato i suoi ricordi di Zara.
Ama e scrive poesia dialettale, nel 1989 vince il primo premio del concorso Città di Zara e risulta finalista in vari altri concorsi. Partecipa con successo a concorsi fotografici vincendo più volte il primo premio e allestisce varie mostre personali. Nel 1999 esce il suo volume fotografico Visioni e volti di Dalmazia nel quale commenta, anche liricamente, le immagini.
Con Oddone Talpo, nel 2000 pubblica E vennero del cielo volume storico in italiano, inglese e serbo-croato sui bombardamenti di Zara nel 1943 e 1944, di cui uscì una seconda edizione aggiornata nel 2006.
È coautore, nel 2013, con Tullio Vallery, del volume Personaggi Dalmati – Vita e opere. Nel 2014 cura la riedizione di Memorie di Zara, 1937-1944 aggiungendovi documentazione fotografica.
Fonte: La Dalmazia europea – 09/05/2024