ANVGD_cover-post-no-img

Ciclisti in Tirolo sulle tracce dei Romani (Mess. Veneto 11 apr13)

A duemila anni dalla sua apertura, la via Claudia Augusta festeggia una rinascita. Ogni anno sono circa 40.000 i cicloturisti che attraversano il Tirolo e le Alpi ripercorrendo lo storico tracciato costruito dalle legioni romane. Perché valicare le Alpi lungo la via Claudia Augusta? Per molti ciclisti questa è in assoluto la soluzione migliore per attraversare le Alpi. Senza dimenticare il fascino di seguire le tracce degli antichi Romani.

Tutto cominciò nel 15 a.C., quando il generale romano Druso Maggiore iniziò a sistemare i sentieri disegnati da Celti, Reti ed Etruschi, trasformandoli nella prima vera strada a cavallo delle Alpi. Ci vollero ben sessant’anni per portare a termine quest’opera immensa. La strada permetteva non solo una rapida mobilitazione di rinforzi militari, ma rappresentava anche un collegamento tra le popolazioni dell’Adriatico e della Pianura Padana con le genti del bacino danubiano, nella parte settentrionale dell’Impero. La via Claudia Augusta diventò così uno dei più importanti assi culturali d’Europa.

Oggi la via Claudia Augusta è uno degli itinerari cicloturistici più amati d’Europa. Si parte da Donauwörth, in Baviera, per giungere infine a due passi da Venezia o, con il suo secondo ramo, al corso del Po. In tutto circa 700 chilometri attraverso zone climatiche diversissime, paesaggi naturali agli antipodi e tante persone che da secoli, ormai, danno il benvenuto ai viaggiatori in marcia lungo l’antica strada imperiale. Il tratto che attraversa il Tirolo è per i ciclisti quello più elevato e forse il più emozionante dell’intero viaggio. Perché è qui, tra le montagne tirolesi, che si valica la catena principale alpina, che si comprendono davvero le difficoltà estreme superate dai Romani per realizzare questa strada.

Il successo della via Claudia Augusta sta nella sua entusiasmante autenticità. Il percorso di oggi, che ricalca fedelmente il tracciato originale, conduce i ciclisti attraverso storie e paesaggi naturali indimenticabili. Un viaggio nel passato della Roma imperiale che non manca di coinvolgere nemmeno il palato. Nel solo Tirolo sono 28 i ristoratori aderenti alla Via Claudia Augusta che offrono nel proprio menù pietanze regionali ispirate alla cucina di 2000 anni fa. “Abbiamo reinterpretato questi piatti sotto la guida di studiosi del campo”, spiega Christoph Tschaikner, portavoce della Via Claudia Augusta. “Non esistono più ricette dell’epoca. Ci siamo attenuti alle descrizioni originali dei piatti e, con l’aiuto degli storici, abbiamo riportato in vita quest’antica cucina”. Ed ecco che i cicloturisti hanno quindi l’opportunità di terminare la tappa del giorno in una locanda tirolese davanti a una zuppa d’orzo che avrebbero potuto gustare anche 2000 anni fa. “Si tratta di una cucina regionale e molto particolare”, continua Tschaikner. “Non è dissimile dalla cucina araba odierna, fa uso di molte spezie e verdure e gioca con il gusto dolce e quello piccante.”

Oltre a queste autentiche avventure gastronomiche, nel 2013 i cicloturisti vivranno alcune grandi novità lungo la via Claudia Augusta. “Il nostro obiettivo – afferma Christoph Tschaikner – è di offrire ai cicloturisti un attraversamento delle Alpi il più possibile comodo e semplice”. Ecco perché quest’anno l’antica strada imperiale sarà attrezzata di ulteriori 1000 indicazioni, permettendo a ogni ciclista di trovarsi sempre sulla strada giusta”. Un’altra novità riguarda il lieve adattamento che la via Claudia Augusta subirà per attraversare Imst: i ciclisti avranno così l’opportunità di conoscere meglio anche questa cittadina. Anche il tratto che valica il Fernpass è stato leggermente modificato per offrire ai cicloturisti un divertimento ancora maggiore. Da non dimenticare il servizio di recupero, di anno in anno sempre più efficiente, di cui i ciclisti possono usufruire al termine del viaggio.

Tutte le informazioni sulla via Claudia Augusta, comprese cartine dei percorsi ciclabili, informazioni sulle navette per il trasporto bici, possibilità di alloggio e servizio di recupero sono disponibili in internet sul sito www.viaclaudia.org. Per informazioni dettagliate: Tirol Info, tel. 0043-512.7272-0, info at tirol.at e www.tirolo.com.

Marco Di Blas
“Messaggero Veneto” 11 aprile 2013

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.