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Cittadinanza italiana, iter troppo lento (Voce del Popolo 30set13)

In seduta a Pola, venerdì sera, il Comites, per trattare, accanto ai punti che sono percorso obbligato (verifica del quorum e approvazione del verbale, la Proposta di programma di attività per il 2014, la proposta del Bilancio preventivo 2014, la nomina della Commissione revisori dei conti ed altro.

Tre le direttrici di marcia per l’attività nell’anno a venire: lingua e cultura, convegni, elezioni. L’intento è quello di operare per la crescita della lingua e della cultura italiana, e quindi di tutte le attività culturali, artistiche, scientifiche, scolastiche, informative, editoriali ed altre, che possono esprimere nella maniera quanto più autentica gli interessi dei cittadini italiani all’estero, affinché possano mantenere e riprodurre la propria identità. Sarà inoltre necessario rafforzare i legami con la Nazione Madre e con la Croazia nell’ambito dei programmi culturali dell’UE.

Sarà indicativo promuovere convegni sulla cultura italiana del territorio, con temi specifici. E il 2014 sarà l’anno delle elezioni, dopo che agli attuali membri del Comitato era stato prolungato l’incarico (praticamente raddoppiandone la durata).

La Proposta di Bilancio tocca 11.377 euro, che, leggendo la suddivisione dei numeri, serviranno unicamente a garantire il funzionamento dell’ufficio. Quello dei soldi è un problema serio, considerato che quelli messi a disposizione hanno subito ripetuti tagli. Con la nomina della Commissione revisori dei conti sono state incaricate del lavoro Aileen Orlić e Ana Sošić. Un terzo componente la Commissione verrà nominato dal Consolato Generale d’Italia a Fiume.

Tra i documenti allegati all’odg un estratto dall’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero con l’intervento del ministro Emma Bonino, sostanzialmente in materia di elezioni per i Comites. E sempre in materia di rinnovo dei Comites, la richiesta di farlo in concomitanza con le elezioni europee (proposta degli on. Picchi e Centemero).

Un’informazione ha riguardato l’avvio dell’iniziativa “Farnesina e Touring Club: nel mondo per l’Italia”, praticamente una tessera destinata agli italiani residenti all’estero e agli stranieri per facilitare i loro viaggi in Italia. Un’altra circolare è quella relativa la richiesta del Consolato generale d’Italia a Fiume e rivolta ai cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare a trasmettere l’indirizzo di posta elettronica per facilitare la comunicazione.

L’indirizzo va inoltrato all’indirizzo mail: anagrafe.fiume@esteri. it.

Il presidente del Comites, Virgilio Giuricin, ha quindi portato in sede di seduta i… pensieri elaborati in seno all’Esecutivo, suddivisi in alcuni punti cruciali. Il primo è quello dei tagli dei mezzi finanziari, al punto che si è dovuto rinunciare alla sede di via Scalier, e grazie alla CI polese è stato possibile trovare un’altra sistemazione. Una nube è rappresentata dalla chiusura del Consolato di Spalato, ragion per cui il Comites ha espresso in merito il proprio rincrescimento.

Una spina nel fianco anche la questione delle elezioni, tanto che ormai il fuori tempo ha raddoppiato, come si diceva, il mandato. La riforma dei Comites si attende ormai dal 2009, e sembra che finalmente a maggio si andrà alle elezioni.

Rammarico anche per le trasmissioni in lingua italiana di TV Capodistria. Trasmissione, meglio ricezione salva, per ora: i programmi restano sul satellite ORBIT, ma la soluzione non è definitiva. Comunque è stata risolta grazie ai 261mila euro che è stato possibile avere per tramite UI-MAE e che sono serviti per l’affitto del satellite.

Una questione da risolvere è quella delle lungaggini nelle pratiche per l’ottenimento della cittadinanza italiana. E Giuricin ha esibito una lista di nomi (una decina) in attesa dal 2008 – 2009. Ed ha chiesto di imprimere all’iter una marcia in più, pur riconoscendo la grande mole di lavoro portata avanti dal CGI a Fiume. Pierina Fabris, del CGI di Fiume, ha precisato che probabilmente si tratta di pratiche che avranno avuto qualche problema, altrimenti i tempi di soluzione sono relativamente brevi. E anche in caso di respinta, il Consolato continua ad attivarsi per dare possibili soluzioni.

Per Teobaldo Rossi sarebbe necessario far attivare in merito anche gli altri rappresentanti, UI in primis: si dovrebbe, in definitiva, giungere ad avere un canale di riguardo a Roma. La seduta ha avuto un po’ di movimento, con qualche ritardo (ma il quorum non è mai stato messo in forse) e l’abbandono dei lavori da parte di Teobaldo Rossi e Tullio Persi prima, e poco dopo anche da Marino Gamboz.

A monte un probabile fraintendimento, che ha portato i lavori della seduta dal binario del confronto a quello dello scontro. In definitiva Rossi ha fatto presente che in alcune CI qualcuno avrebbe chiuso le porte in faccia ai “rappresentanti del nostro movimento”, facendo riferimento all’epoca della campagna per i Comites. Ma ad un certo punto è sembrato si parlasse di porte in faccia ai membri del Comites e da qui il braccio di ferro, con la proposta (Ennio Machin) di presentare uno scritto all’UI sui fatti (sempre credendo di un rifiuto al Comites)… insomma, è deragliato, come detto il treno del confronto, e il binario dello scontro ha portato anche a momenti decisamente antipatici, con toni e parole un po’ fuori luogo. In definitiva, nell’insieme una riunione non bella.

Carla Rotta
“la Voce del Popolo” 30 settembre 2013

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