Il 26 novembre nella Sala Consiliare di Trieste si è svolta la cerimonia solenne per il conferimento della cittadinanza onoraria alla brigata alpina Julia. Questo prestigioso riconoscimento è stato assegnato per onorare l’impegno, il coraggio e la dedizione mostrati dalla grande unità nel corso della sua lunga e illustre storia al servizio della comunità, nell’anno in cui Trieste celebra il 70° anniversario del ritorno all’Italia.
La manifestazione è stata preceduta dal gemellaggio tra il 7° Reggimento alpini e la Sezione ANA di Trieste, svoltosi presso i saloni del Circolo unificato dell’Esercito, alla presenza del vicepresidente nazionale ANA Carlo Balestra e il consigliere nazionale Andrea Sgobbi. Il gemellaggio ha sugellato lo stretto legame della città con le penne nere bellunesi, le quali annoverano tra le loro antiche fila numerose Medaglie d’Oro al Valor Militare: il capitano Guido Corsi e il tenente Silvano Buffa, entrambi triestini di nascita, nei luoghi più difficili hanno compiuto il loro dovere e sono caduti per la Patria. Il primo sul Monte Valderoa nel massiccio del Grappa il 13 dicembre 1917 mentre difendeva strenuamente la posizione attaccata dal nemico, assieme ai suoi alpini; il secondo sul Mali Spadarit, fronte greco-albanese il 10 marzo 1941, mentre conquistava la vetta dopo furiosa battaglia.
Il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando come la Julia abbia incarnato i valori di solidarietà, sacrificio e impegno al servizio della Patria e della pace: “Nell’assegnare la cittadinanza onoraria alla brigata alpina Julia, riconosciamo non solo la sua storia gloriosa, ma anche il legame profondo che unisce questa comunità agli alpini, sempre pronti a intervenire in situazioni di emergenza e a sostenere chi è in difficoltà. Oggi celebriamo un simbolo di unità e responsabilità, valori che caratterizzano la nostra città e il nostro Paese”.
Durante la cerimonia, sono stati ricordati anche i momenti più significativi nella storia della Brigata, che quest’anno compie i suoi 75 anni di costituzione, dalle operazioni in pace alle missioni umanitarie, nonché il contributo al patrimonio culturale e sociale di Trieste. Il comandante della Julia, generale di brigata Francesco Maioriello, ha espresso la sua profonda gratitudine per il conferimento della cittadinanza onoraria, dichiarando: “Questo riconoscimento non è solo un onore per noi, ma è anche un pegno di fiducia e di responsabilità. Ci impegniamo a continuare a servire con onore e dedizione, rafforzando il legame tra la nostra Brigata e la città di Trieste”.
Dopo le città di Udine (1995), Tolmezzo (1996), Povoletto (2005), Tricesimo (2009), Arzignano (2012), Gemona del Friuli (2016), Cividale del Friuli (2024) e Ragogna (2024), anche il capoluogo della regione Friuli – Venezia Giulia, Trieste appunto, ha consegnato l’importante onorificenza ad una delle Brigate più note e prestigiose dell’Esercito.
La Giornata si è conclusa con l’esibizione della Fanfara della brigata alpina Julia, diretta dal serg. magg. Flavio Mercorillo, al teatro politeama Rossetti, affiancata da un insieme di cori alpini cittadini e delle locali Sezioni dell’ANA (Cividale del Friuli e Palmanova), che ha rappresentato un momento di forte connessione tra i militari in servizio, quelli in congedo e la cittadinanza di Trieste.
Massimo Blasizza
Fonte: Associazione Nazionale Alpini – 27/11/2024