Il Presidente dell’Unione Italiana, On. Furio Radin e il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, hanno scritto, in questi giorni: al Presidente del Senato, Sen. Renato Schifani; al Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, On. Gianfranco Fini; alla Commissione Affari Esteri e alla Commissione Programmazione economica e Bilancio del Senato; alla Commissione Affari Esteri e alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati; ai Presidenti dei Gruppi parlamentari al Senato: Sen. Maurizio Gasparri (Il Popolo della Libertà), Sen.ce Anna Finocchiaro (Partito Democratico), Sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania), Sen. Felice Belisario (Italia dei Valori), Sen. Gianpiero D'Alia (UDC, SVP e Autonomie), Sen. Giovanni Pistorio (Misto); ai Presidenti dei Gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati: On. Siegfried Brugger (Misto-Minoranze Linguistiche), On. Pier Ferdinando Casini (Unione di Centro), On. Fabrizio Cicchitto (Popolo della Libertà), On. Roberto Cota (Lega Nord Padania), On. Massimo Donadi (Italia dei Valori) e On. Antonello Soro (Partito Democratico).
Nella loro lettera i Presidenti dell’Unione Italiana esprimono profonda preoccupazione per i consistenti tagli che sono stati operati sui contributi dello Stato italiano in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia. Tagli che riguardano anche gli Esuli istriani, fiumani e dalmati e la Comunità Nazionale Slovena del Friuli Venezia Giulia, per le annualità 2009-2011.
La riduzione, per quanto attiene la Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, è pari al 32% rispetto al 2008, mentre è pari al 37% rispetto al 2003.
I Presidenti, On. Furio Radin e Maurizio Tremul, sottolineano che per quanto attiene l’unica Minoranza autoctona che l’Italia possiede al di fuori dei confini nazionali, saranno messi a repentaglio le fondamentali attività in favore della Scuola Italiana, delle Comunità degli Italiani e delle principali Istituzioni ed Enti che contribuiscono a produrre e a sviluppare la cultura, la lingua e l’identità italiana sul territorio d’insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana in Istria, Quarnero e Dalmazia. La prevista riduzione finanziaria per il triennio 2009-2011 comporterà un doloroso e radicale ridimensionamento delle iniziative e delle attività istituzionali consolidate della Comunità Italiana.
I Presidenti, On. Furio Radin e Maurizio Tremul, quindi pur coscienti delle difficoltà di Bilancio che assillano l’Italia, rivolgono un accorato appello affinché nella Legge finanziaria per il triennio 2009-2011 rimangano immutati, quindi ancorati ai valori del 2008, i contributi in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, riaffermando in questo modo la persistenza di un interesse nazionale e strategico dello Stato Italiano nei riguardi della Comunità Italiana. Analogamente auspicano non siano ridotti i finanziamenti in favore delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati e in favore della Comunità Nazionale Slovena del Friuli Venezia Giulia.