Il 19° International Archival Day è stato inaugurato ieri mattina ed è proseguito con una lunga giornata di appuntamenti e approfondimenti che si concluderanno questo pomeriggio al Jolly Hotel.
Il convegno, il cui tema scelto sono gli archivi del XXesimo secolo (1900-2000), è iniziato con i saluti delle autorità a cui è seguita una relazione sull'attività svolta dall'Istituto. Nell’occasione ha portato un suo indirizzo di saluto anche Renzo Codarin, presidente della Federazione degli esuli, che ha lodato l’iniziativa per l’apporto culturale che riesce a portare sul territorio, il quale non può che ottenere benefici dallo studio dei tanti documenti e materiali che lo riguardano.
“Una catalogazione scientifica di qualità, che contribuisce a creare quel clima di collaborazione e di serio lavoro con l’intento di ampliare gli orizzonti della cultura locale”- ha dichiarato Codarin.
L’ampio respiro è stato poi garantito dall’incontro tra gli operatori del settore provenienti da Italia, Croazia e Slovenia, ma anche Finlandia, Bulgaria Germania, Bosnia ed Erzegovina, Polonia, Canada, Austria, Grecia, Israele, Gran Bretagna, Bielorussia, Spagna, Francia, Russia, Montenegro, Malesia, Serbia e Kossovo che si sono occupati degli aspetti tecnici della materia.
Nel primo pomeriggio, si sono alternati gli interventi sugli aspetti professionali.
Oggi, a partire dalle ore 9, riprenderà la sessione sul secondo tema con una serie di studiosi tra i qquali ricordiamo Charles Kecskeméti (Francia): Storia ed archivi (Il valore delle fonti primarie) – Storici ed archivisti (Nemici o alleati?); Vida Dezelak Baric (Slovenia): Materiale archivistico per la storia del XX secolo e questioni professionali da una prospettiva di uno storico contemporeanista; Marjan Gerdej, (Slovenia): Sommario di documenti negli archivi d’impresa; Zivana Hedbeli (Croazia): Pollo e uova? Documenti o attività?; Michail Larin (Russia): Il caso archivistico russo al confine dei secoli; Snezana Pejovic (Montenegro): Materiale archivistico del XX secolo e storiografia in Montenegro; Majella Marquez (Malaysia): Problemi e questioni tecnico-scientifici sugli archivi: un’esperienza da condividere; Jovan Popovic, (Serbia): Regolamenti vigenti nella Republica di Serbia sull’accessibilità e la conservazione degli archivi, Legge sul libero accesso alla pubblica informazione, Legge sulla protezione dei dati personali e Disegno di legge sui dati riservati.
Al termine si è tenuta una presentazione degli espositori alla Fiera internazionale della tecnologia per i beni culturali (Metis, Mida, Blukappa, Hyperborea, Scope) e un dibattito finale.
(em)