Obiettivi ambiziosi, come quello di coinvolgere l’Unione Italiana quale possibile partner per futuri progetti europei, sono stati tracciati ieri a Gorizia nell’ambito del convegno “Amministrazione della cultura nell’Alto Adriatico. Friuli Venezia Giulia, attività culturali e dimensione europea”, organizzato dall’associazione Historia. Tra gli ospiti, oltre all’assessore regionale Gianni Torrenti, all’ex direttore del quotidiano in lingua slovena “Primorski Dnevnik” Bojan Brezigar e ad altri dirigenti regionali del settore culturale, anche il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana di Slovenia e Croazia, Maurizio Tremul. Quest’ultimo ha presentato l’UI come riferimento per la cultura nella partecipazione, come partner, a numerosi progetti europei ma anche come una realtà autoctona da far conoscere a un pubblico più ampio. Tremul è stato introdotto dal professor Guglielmo Cevolin (Historia), il quale ha sottolineato l’ottimo accordo nazionale per la gestione comune di alcuni beni culturali tra Italia e Croazia, ma anche la situazione meno positiva in altri settori, come ad esempio nei porti o nelle questioni di sovranità territoriale. L’occasione è stata utile per presentare a una platea universitaria, oltre che di addetti ai lavori, “una comunità di 37.444 iscritti, una delle poche minoranze europee con un’elezione a suffragio universale tra i suoi membri, con molte scuole di diritto pubblico che si esprimono nella propria lingua madre”.
LEGGI L’ARTICOLO
http://editfiume.com/lavoce/cultura/12740-coinvolgere-l-ui-in-futuri-progetti-europei