La Lega Nazionale ed il Comune di Trieste hanno organizzato in grande stile le cerimonie per i 70 anni dalle giornate di rivolta di Trieste del 3-6 novembre 1953.
In segno di gratitudine per aver sostenuto con convinzione e coraggio, fino al sacrificio della vita, l’ideale di Trieste italiana, fornendo con il proprio martirio la spinta necessaria alla risoluzione dell’annosa questione del territorio di Trieste
Questa la motivazione con cui il Sindaco del capoluogo giuliano Roberto Dipiazza ha conferito lunedì 6 novembre nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza del Presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini e del Presidente del Consiglio Comunale, Francesco di Paola Panteca, la Civica Benemerenza del Comune di Trieste alla memoria dei Caduti del 5 e 6 novembre ’53: Pietro Addobbati, Erminio Bassa, Leonardo Manzi, Saverio Montano, Francesco Paglia, Antonio Zavadil. Già il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2004 aveva conferito la Medaglia d’oro al valor civile alla Memoria dei sei caduti, ultimi martiri del Risorgimento.
In serata una messa ed una cerimonia presso la Chiesa di Sant’Antonio Nuovo (epicentro degli scontri tra manifestanti per l’italianità di Trieste e polizia del governo militare angloamericano nella giornata del 5 novembre ’53) hanno rappresentato ulteriori momenti di ricordo e di riflessione.
Martedì 7 novembre la Sala Bartoli del Teatro Politeama Rossetti ha regalato grandi emozioni agli studenti la mattina ed al pubblico triestino nel pomeriggio con la lezione/spettacolo di Davide Rossi e Giuseppe Parlato “I moti del ’53” a cura di Paolo Valerio e con Maria Ariis, Giacomo Faroldi ed Edoardo Pahor. L’indomani un convegno ha concluso le celebrazioni ufficiali, ma la prospettiva è che anche a livello nazionale queste pagine di storia patria abbiano maggiore visibilità.
In tal senso è stata approvata alla VII Commissione della Camera dei Deputati (Cultura, Scienza e Istruzione) la risoluzione presentata dall’On. Nicole Matteoni affinchè il Governo provveda a divulgare la conoscenza delle giornate di Trieste, in particolare nei libri di scuola:
«Finalmente un evento apicale della storia italiana, simbolo del patriottismo e del Risorgimento Italiano, viene riconosciuto dalle Istituzioni, che si sono impegnate ad includere la narrazione dei tragici fatti triestini nei programmi scolastici nazionali – ha dichiarato al deputata triestina – Il ricordo di questi martiri, medaglia d’oro al valore civile, viene oggi riconosciuto: da triestina, il raggiungimento di questo obiettivo rappresenta una grande soddisfazione» [LS]