Le manifestazioni istituzionali del Giorno del Ricordo a Roma si sono aperte il 9 febbraio con la conferenza nella Sala della Protomoteca del Campidoglio che ha coinvolto anche gli studenti di alcune scuole superiori cittadine ed ha visto la presenza di Egea Haffner, l’esule da Pola immortalata nella celebre foto della bambina con la valigia scattata poco prima della sua partenza dalla città dell’arena. Organizzato dal Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con il patrocinio di Roma Capitale, tale evento è stato seguito l’indomani dalla cerimonia presso l’Altare della Patria, in cui il Sindaco Roberto Gualtieri, accompagnato dalla professoressa Donatella Schürzel (presidente dell’Anvgd Roma), ha deposto una corona di alloro al sacello del Milite Ignoto.
Il 10 Febbraio è proseguito con la cerimonia istituzionale al Palazzo del Quirinale culminata con l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ancora una volta severo nei confronti dei detrattori del Giorno del Ricordo e sensibile alle istanze della diaspora giuliano-dalmata.
«Questi eventi hanno tutti visto anche la partecipazione di una significativa rappresentanza della comunità autoctona italiana nell’Adriatico orientale – ha evidenziato la professoressa Schürzel – dai rappresentanti eletti ai seggi garantiti nei parlamenti di Lubiana e Zagabria Felice Ziža e Furio Radin, il quale è anche vicepresidente del Sabor, ai vertici dell’Unione Italiana nelle persone di Maurizio Tremul e Paolo Demarin, passando per Viviana Benussi (Presidente della Comunità degli Italiani di Rovigno d’Istria) e Gianclaudio Pellizzer (Presidente del Consiglio della Comunità Nazionale Italiana della Regione istriana). A conferma che il Comitato Anvgd di Roma ha sempre mantenuto ottimi rapporti personali ed istituzionali con i nostri connazionali in Istria»
Nel pomeriggio si è quindi svolta alla Casa del Ricordo con gli interventi della dottoressa Caterina Spezzano, dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione e del Merito e delle vicepresidenti dell’Anvgd Maria Elena Depetroni e Donatella Schürzel l’ultima sessione delle premiazioni degli studenti vincitori del concorso scolastico nazionale 10 Febbraio che per l’anno scolastico in corso era intitolato “Amate sponde. Ricostruire dopo l’esodo tra rimpianto e forza d’animo”. È stata questa un’occasione per far conoscere anche a questi giovani visitatori provenienti da tutta Italia la Casa del Ricordo che il Comune di Roma ha affidato alla gestione del comitato provinciale dell’Anvgd e della Società di Studi Fiumani come punto di riferimento per lo sviluppo e la promozione di attività collegate alla storia della frontiera adriatica.
Il pomeriggio è proseguito con la visita al quartiere Giuliano-dalmata del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il quale ha deposto una corona al cippo in onore dei caduti giuliano-dalmati e incontrato i vertici delle associazioni che qui operano, tra cui la presidente dell’Anvgd Roma che ha invitato il Ministro a tornare in visita al museo diffuso che si va realizzando nel quartiere a cura delle associazioni storiche che vi hanno sede in sinergia con l’amministrazione municipale e comunale. La professoressa Schürzel si è poi recata agli studi RAI per partecipare allo Speciale del Tg2 dedicato al Giorno del Ricordo: in qualità di storica e di studiosa dell’italianità adriatica, la vicepresidente nazionale vicario dell’Anvgd è intervenuta pure nel documentario “Io ricordo. La terra dei miei padri” di Michelangelo Gratton, nella puntata a cura di Andrea Romoli di Tg2 Dossier “Dalle foibe all’esodo” e nel docufilm “Laura Antonelli. La diva malinconica” realizzato con il contributo dell’Anvgd nell’ambito di un progetto coordinato proprio da Donatella Schürzel.
Molto importante è stato altresì l’intervento svolto dalla professoressa Schürzel nell’ambito della cerimonia del Giorno del Ricordo organizzata dal Consolato Generale d’Italia a New York con la collaborazione dei Giuliani nel Mondo e del reverendo Ellis Tommaseo, incentrata sulla figura di Ignazio Terranova, tenente dei Carabinieri che il 31 ottobre 1944 issò sul campanile di Zara l’ultimo tricolore che garrì al vento del capoluogo dalmata: attorno vi erano le macerie della città devastata dai bombardamenti angloamericana, quasi tutti gli abitanti erano già profughi in territorio metropolitano e nei paraggi già si avvicinavano le formazioni partigiane comuniste jugoslave che nei giorni seguenti avrebbero compiuto le stragi delle “foibe azzurre”. Sono stati proiettati un intervento della professoressa Schürzel, che ha fornito una più ampia panoramica sulle vicende del confine orientale italiano, ed uno dell’On. Giorgio Benvenuto (presidente della Fondazione Bruno Buozzi), il quale svolge un prezioso lavoro di tutela della memoria storica nazionale presso la comunità italo-americana.
Sabato 11 febbraio si sono invece svolte ulteriori cerimonie istituzionali a cura del Municipio IX Roma Capitale, del Comune di Roma, della Città Metropolitana e della Regione Lazio ed alla presenza anche di altre autorità, come il vice presidente del Senato della Repubblica Maurizio Gasparri. Vi sono state deposizioni di corone ai monumenti che caratterizzano la zona di insediamento degli esuli adriatici alla periferia meridionale della capitale a partire dal monumento ai Martiri delle Foibe al capolinea della Metropolitana B a Laurentina per proseguire con quelli che compongono un percorso della memoria all’interno del quartiere Giuliano-dalmata. Prima tappa il cippo ai caduti giuliano-dalmati, ove sono stati ricordati anche tutti gli istriani, fiumani e dalmati morti in esilio; quindi il monumento all’esule con l’antistante pavimentazione raffigurante con le mattonelle del Ricordo l’Istria e il Carnaro in Piazza Giuliani e Dalmati davanti alla chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino.
Una delegazione del comitato provinciale di Roma dell’Anvgd ha infine assistito domenica 13 febbraio al Concerto per il Giorno del Ricordo allestito presso la Cappella Paolina del Quirinale nell’ambito della programmazione dei Concerti del Quirinale. Si sono esibiti “I Cameristi” dell’OSN Rai con primo violino e concertatore Alessandro Milani. Il programma prevedeva: Toru Takemitsu, Requiem per orchestra d’archi; Felix Mendelssohn Bartholdy, Sinfonia per archi n. 2 in re maggiore; Samuel Barber, Adagio per archi (arr. dal II mov. del Quartetto op. 11); Dmitri šostakovic, Sinfonia da camera in do minore op. 110a (arr. di Rudolf Barshai, dal Quartetto n. 8 op. 110).
Lorenzo Salimbeni