ANVGD_cover-post-no-img

Comuni ”in esilio”, fabbrica di cultura (Il Piccolo 25 lug)

I «sindaci in esilio» del popolo istriano sono dei super-attivisti culturali. Non vivono a Trieste, non stanno in croce con la politica di tutti i giorni. Ma i tre presidenti, i due monumenti, lasciano perplessi due su tre. «Ognuno riconosca le aggressioni proprie – dice da Milano Guido Brazzoduro, Libero Comune di Fiume, che produce un suo giornale -, l’Italia ha ammesso i suoi torti, la Slovenia non ci pensa proprio, ma noi ai giovani dobbiamo raccontarla giusta. Comunque – aggiunge – con spirito europeo, e sperando di contenere gli estremismi».

Da Varese concorda Argeo Benco, dallo scorso anno sindaco del Libero Comune di Pola: «Narodni Dom? Allora Foiba di Basovizza, che cosa c’entra l’esodo iniziato negli anni ’20? No, non siamo tutti d’accordo. Il concerto era partito bene, poi l’idea ha deragliato». A Padova, dove è stata rifondata la famosa industria del maraschino, Franco Luxardo, sindaco del Libero Comune di Zara, vede i problemi dei dalmati con occhio diverso e aperto, e perciò: «Benissimo l’incontro dei presidenti, finalmente gli esuli sono stati riconosciuti».

Quanto ai compiti istituzionali, Luxardo sta organizzando il 57.o raduno, a Orvieto, dove il sindaco è un esule da Zara. E il premio Tommaseo che andrà a Paolo Mieli, per meriti acquisiti come giornalista, direttore e storico. I dalmati hanno il quadrimestrale «Dalmatica», il «Dalmata» diretto da Renzo de’ Vidovich, riviste di storia patria, atti e memorie, libri. Hanno ottenuto già nel ’94 una legge speciale dalla Regione Veneto che li finanzia con 400 mila euro all’anno. Hanno restaurato la Scuola dalmata di San Giorgio dei Grifoni a Venezia che vanta archivio e una biblioteca.

I polesi hanno «L’Arena di Pola», fondato nel ’45, hanno ristampato rare opere di Kandler, anche il suo voluminoso «Codice diplomatico», hanno ristampato i fascicoli di Trieste, Gorizia, Pola e Zara delle «100 città italiane» edito da Sonzogno negli anni ’30, cercato vecchie cartoline di luoghi che un socio s’è incaricato di fotografare come sono oggi, ha rappresentato in 30 città un testo teatrale che poi con innesti storici è diventato un dvd consegnato al ministero perché sia distribuito nelle scuole. (g. z.)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.