LETTERE
Desidero unirmi anch’io al coro delle tante voci che oggi plaudono all'iniziativa da Lei promossa e fortemente voluta, culminata nel significativo concerto diretto dal maestro Riccardo Muti con la presenza dei tre Presidenti Napolitano, Türk e Josipovic. Un avvenimento che interpreta lo stato d'animo e il desiderio di pace di tanti che vivono in questa nostra città e che, senza dimenticare le tragedie e le sofferenze del passato, vogliono condividere la convinzione che lutti e dolori sono tali per tutti e a tutti chiedono la disponibilità a chiedere e a ricevere il perdono, a chi ne è stato vittima come ai responsabili e ai colpevoli di ogni parte.
Grazie, signor sindaco, per questo avvenimento che invita all’accoglienza vicendevole di parti un tempo avverse, che incoraggia a condividere il desiderio e il sentimento della pace: valori essenziali ai quali – mi piace ricordare – si richiamava il vescovo Eugenio Ravignani dieci anni fa, nell'anno giubilare della Riconciliazione (8 marzo del 2000) quando invitava Trieste ad essere ”un esempio nel saper offrire un'esperienza nel superare gli scontri, i conflitti, le separazioni, e anche i pregiudizi, che ancor oggi minano talvolta la serena convivenza…. è la storia della nostra terra e della nostra città, non da cancellare, ma da affidare alla memoria da purificare, perché mai più odio e violenza portino dolore e morte”.
Oggi – grazie alla Sua tenacia e alla sensibilità politica dei tre Presidenti che per questo saranno ricordati come ”grandi” dalla Storia – sentiamo di stare meglio perché possiamo incontrarci con un più aperto sorriso da fratelli.
Grazie, signor sindaco!
sac. Mario Del Ben
