Il Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia organizza mercoledì 9 giugno alle ore 15:00 presso la Sala dell’ Oratorio della parrocchia Madonna della Misericordia, via Pola 20, Campagnuzza (GO), la conferenza di presentazione di due libri insieme agli autori:
“Il Seminario Centrale di Gorizia dalla Restaurazione alla Prima Guerra Mondiale” (Istituto di Storia Sociale e Religiosa, Gorizia 2018) del Prof. Ivan PORTELLI (Presidente dell’ Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia);
“Il Vescovo Antonio Santin e la tutela dei diritti umani nella Venezia Giulia” (Luglio, Trieste 2020) di Mons. Ettore MALNATI, (Vicario episcopale per il laicato e la cultura della Diocesi di Trieste)
Introdotti dalla Presidente del comitato Anvgd Prof.ssa M.Grazia Ziberna, la quale tratterà brevemente le figure di don Tarticchio, e dei giovani beati don Francesco Bonifacio e don Bulesić, sacerdoti istriani che avevano studiato nel seminario di Gorizia, assassinati in Istria in odium fidei, saranno gli stessi autori a presentare le loro opere.
Il primo affronta il periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900, sottolineando l’importanza della formazione comune per tanti giovani sacerdoti, ma non tacendo le scaramucce e i contrasti tra giovani seminaristi italiani, sloveni, croati e istriani, che frequentavano il seminario di Gorizia, mentre il secondo approfondisce la figura carismatica del vescovo Santin (Rovigno 1895 – Trieste 1981). Severo censore delle leggi razziali fasciste, svolse un ruolo fondamentale a Trieste durante la drammatica transizione dalla spietata presenza militare tedesca all’occupazione dell’esercito jugoslavo durante i Quaranta giorni del maggio-giugno 1945, caratterizzati da deportazioni e uccisioni nelle foibe. Il vescovo, violentemente aggredito a Capodistria da militanti comunisti sloveni in occasione della festa di San Nazario del 1947, nei difficilissimi anni del dopoguerra fu punto di riferimento per l’intera città e per le migliaia di esuli istriani, fiumani e dalmati che transitarono per Trieste o vi rimasero a lungo nei campi profughi.
NB : Si ricorda che, essendo i posti LIMITATI, è necessario PRENOTARE telefonando al 339 8393205