Giovedì 18 maggio 2023 si è tenuta a Udine, presso la libreria Tarantola, una conferenza di Bruno Bonetti, vicepresidente ANVGD di Udine, su “Fiume e Mazzini”. L’iniziativa era organizzata dalla sezione friulana “Luciano Bolis” dell’Associazione Mazziniana Italiana (AMI) in collaborazione con il Comitato provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), e con il patrocinio del Club per l’Unesco di Udine.
Hanno introdotto il Presidente AMI di Udine Edi Moroso e il membro dell’esecutivo ANVGD di Udine Mauro Tonino, autore di vari volumi storici sull’argomento, che ha portato i saluti della Presidente Bruna Zuccolin, impegnata all’estero.
Bonetti ha esordito ricordando la “Giovane Fiume”, di ispirazione mazziniana. Ha poi ripercorso le vicende della Reggenza del Carnaro, esaminando gli atti emanati dal gabinetto del repubblicano Alceste De Ambris. Costui redasse con D’Annunzio la Carta, che poneva a fondamento dello Stato il lavoro, era ispirata ai principi di parità tra i cittadini senza distinzioni di sesso, etnia, lingua, classe e religione, e garantiva le libertà di pensiero, stampa, riunione e associazione. La Carta del Carnaro anticipava di 26 anni il diritto per le donne di votare ed essere votate e di 70 anni quello di svolgere il servizio militare.
Il relatore si è soffermato anche su altre importanti figure di repubblicani che collaborarono all’impresa fiumana, tra cui il deputato antifascista Giuseppe Giulietti, che nel 1920 voleva abbattere il capitalismo per instaurare in Italia la repubblica sociale, oltre a Fulvio Balisti, che condivise questa idea, ma poi avrebbe costruito nel 1943 la Repubblica sociale propriamente detta, la cui costituzione, la Carta di Verona, a sua volta pretendeva di richiamarsi a principi mazziniani.
Lo stesso fascismo attinse a piene mani ai concetti del mazzinianesimo, dalla triade Dio patria famiglia alla Terza Roma, dal misticismo politico all’educazione delle masse, fino al nazionalismo. Bonetti, citando passi dello stesso Mazzini, ha chiarito che si trattava di una distorsione del suo pensiero, in quanto per quest’ultimo il sentimento nazionale è veicolo di identità e di solidarietà tra i membri di un popolo nell’ambito di una fratellanza universale tra nazioni con pari dignità e pari diritti, mentre Mussolini teorizzava il dominio delle nazioni “superiori” su quelle “inferiori” che legittimava politiche espansioniste e militariste. E così al libertarismo si contrappose il totalitarismo, alle coscienze critiche la dittatura del regime, all’umanitarismo il cinismo, alla laicità la religione di Stato, alla partecipazione e alla democrazia l’autocrazia e il dirigismo, alla pedagogia sociale la propaganda, al solidarismo il corporativismo.
Tra i due estremi, a metà strada, si pose D’Annunzio. La conferenza si è così conclusa con l’interrogativo: la Reggenza del Carnaro è stata una palestra di democrazia o una sintesi di forze eversive dell’ordine liberale?
È seguito un ampio e partecipato dibattito, dove sono intervenuti, tra gli altri, Enrico Folisi, docente dell’Università di Udine, autore del volume “D’Annunzio il comandante a Fiume”. Tra i soci dell’ANVGD di Udine hanno parlato le professoresse Marina Bellina, di famiglia esule da Fiume, Annalisa Vucusa, di famiglia esule da Zara oltre all’architetto Franco Pischiutti, che ha parenti di Fiume.
Era presente un pubblico folto e qualificato, in cui si sono notati tra gli altri l’ex sindaco di Udine avvocato Enzo Barazza, il professore Ugo Falcone, ricercatore della Società Italiana di Storia Militare, la professoressa Renata Capria D’Aronco, Presidente del Club per l’Unesco di Udine, gli esuli Giorgio Gorlato (Dignano d’Istria), Eda Flego (Pinguente) e Paolo Pertusati, di famiglia istriana.
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Progetto di Bruno Bonetti, vicepresidente ANVGD Udine. – Testi di Bruno Bonetti e Elio Varutti, Coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Lettore: Sergio Satti. Aderiscono il Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine e l’ANVGD di Arezzo. Fotografie di Giorgio Gorlato. Networking di Girolamo Jacobson e E. Varutti. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine.
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/
Fonte: ANVGD Udine – 20/05/2023