ROMA – Si è concluso finalmente l’iter per il rifinanziamento della legge della Nazione madre a favore della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia. I fondi per gli interventi a sostegno della CNI sono stati introdotti dal governo di Roma nel decreto milleproroghe, fatto questo che permette ora all’etnia di guardare con serenità al futuro. Per conseguire questo importante traguardo l’Unione Italiana si è mossa a tutto campo, con l’appoggio a Roma di esponenti del Parlamento e dell’Esecutivo. “Il governo ha dato seguito all’Ordine del giorno da me presentato alla Finanziaria, con il quale si impegnava ad introdurre nell’Elenco 1 della legge, nel provvedimento milleproroghe, gli interventi di cui alla legge 21 marzo 2001, n. 73 a favore della minoranza italiana in Croazia e Slovenia, accogliendo un emendamento a firma del relatore al Senato”, ha sottolineato in una nota l’on. Aldo Di Biagio, Responsabile Italiani nel Mondo del PdL. “Esprimo massima soddisfazione per questo accoglimento – ha continuato Di Biagio – poiché nell’ambito delle risorse previste dalla Finanziaria, non c’è stata una assegnazione a sostegno degli Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia, ma soltanto a favore delle comunità degli Esuli di Istria, Dalmazia e Fiume, le cui disposizioni sono sancite dalla legge 72/2001”.
SUPPORTO COMPLETO AI CONNAZIONALI “È bene ricordare – ha specificato il parlamentare del PdL – che le disposizioni contenute nelle leggi 72 e 73 e approvate nel 2001 sono state predisposte con l’obbiettivo di dare un riscontro politico, sociale e culturale alle evoluzioni storiche e politiche che hanno coinvolto la popolazione italiana nei territori delle attuali Croazia e Slovenia a partire dalle ultime battute del Secondo conflitto mondiale”. “Risultava pertanto incompleta la formulazione originaria – ha concluso Di Biagio – sia sotto il profilo storico che sotto il profilo meramente normativo e necessitava di opportuno completamento, al fine di consentire un supporto completo ed articolato ai connazionali destinatari delle garanzie e del sostegno. Ringrazio il relatore Lucio Malan, proponente dell’emendamento di rettifica, ed i colleghi del senato che hanno manifestato profonda sensibilità sostenendo la proposta”.
CORONATI DA SUCCESSO GLI SFORZI DELL’UNIONE ITALIANA Profonda soddisfazione per il rifinanziamento della legge a favore della CNI è stata espressa dal presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul. “In questi mesi l’UI ha seguito con particolare attenzione l’iter di rifinanziamento dei fondi dell’ex legge 19/91 a favore della CNI e degli esuli. Come è noto, abbiamo sensibilizzato in più occasioni sia il governo sia il Parlamento italiani sull’importanza di questa normativa. Finalmente ora con l’accoglimento dell’emendamento che inserisce nel decreto milleproroghe il rifinanziamento dei fondi per l’etnia, possiamo dire che questi sforzi sono stati coronati da successo. Io mi sono impegnato tantissimo in queste settimane e ho seguito passo per passo tutti i provvedimenti, dalla Finanziaria 2010 agli ordini del giorno presentati a dicembre che vedono primi firmatari l’on. Aldo Di Biagio e l’on.Isidoro Gottardo, ha sottolineato Tremul.
CERTEZZA DI RISORSE “Personalmente”, ha aggiunto il presidente della Giunta, “sono molto contento di questo risultato a fronte del tempo speso e dell’impegno profuso. Desidero ringraziare sentitamente l’on. Di Biagio per il grande coinvolgimento e per il lavoro svolto per il conseguimento di questo obiettivo e spero che avremo modo anche di approfondire ulteriormente questo aspetto. Infatti l’ho sentito telefonicamente e lo ho invitato ad avere incontri istituzionali con l’UI e la CNI non appena i suoi impegni parlamentari lo consentiranno. Ringrazio anche il senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con il quale mi sono sentito spesso in questi giorni e che ha seguito pure lui personalmente questa vicenda, sensibilizzando il governo e il Parlamento. Ovviamente desidero ringraziare anche l’on. Isidoro Gottardo per il suo impegno. Il conseguimento di questo obiettivo offre alla Comunità nazionale italiana la possibilità di guardare con più serenità al futuro, perché assicura all’etnia certezza di finanziamenti, ovvero il sostegno della Nazione madre, già garantito agli esuli con la Finanziaria 2010. Vorrei formulare anche l’auspicio che si possano ritrovare le risorse mancanti a favore della Comunità nazionale slovena in Italia nel quadro della valorizzazione del ruolo delle minoranze e del rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione”, ha sottolineato Maurizio Tremul.
ORA UNA RIFLESSIONE APPROFONDITA Soddisfazione per il rifinanziamento dell’ex legge 19/91 è stata manifestata anche dal presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin, il quale ha sottolineato che la grande opera di lobbying effettuata in Parlamento ha dato i suoi frutti. “L’interesse del governo e dello Stato italiani nei confronti della CNI si è rivelato immutato. La reintegrazione dei mezzi della Nazione madre è molto gratificante per noi, perché la vicinanza dell’Italia nei nostri confronti è uno dei nostri valori fondamentali. Rimane da fare adesso una riflessione approfondita sulle modalità di impiego di questi fondi, affinché queste siano quanto più efficaci”, ha concluso Furio Radin.
Dario Saftich