Italians, con Beppe Severgnini
Istria, Fiume e il dubbio del burocrate
Caro Beppe,
so che tra gli Italians vi sono molti esuli e figli di esuli delle terre d'Istria, Fiume e Dalmazia. Con molto dispiacere vorrei informarli dell'ennesima ingiustizia a cui siamo stati sottoposti: il 30 di ottobre scorso le Poste Italiane avrebbero dovuto rilasciare un francobollo commemorativo dedicato a "Fiume – terra orientale già italiana", scrivo avrebbero dovuto in quanto il rilascio è stato bloccato a pochi minuti dalla cerimonia di presentazione… Cosa è successo? Pare che vi sia stato un intervento da Palazzo Chigi, dal quale è arrivato un contrordine! Le prime informazioni dicono che quel "già italiana" di Fiume abbia sconvolto qualche burocrate e, più tardi, la comunicazione della Farnesina è stata la seguente: "Il Ministero degli Esteri ha segnalato l'opportunità di valutare ulteriormente il momento migliore per dar corso all'emissione". E quale sarebbe il momento migliore? Cari esuli, credo che stiano aspettando che tutti noi si passi a miglior vita… per poter così cancellare definitivamente 400 anni di storia veneziana e italiana, lasciandoci nel limbo in cui ci hanno cacciato 60 anni fa! So di scrivere una frase pesante, ma mi piacerebbe sapere cosa avrebbero pensato di noi i nostri politici se ci fossimo comportati come i palestinesi, o gli irlandesi, o quelli dell'Eta! Se i nostri padri avessero imbracciato le armi, e i loro figli fossero diventati terroristi avremmo oggi il nostro bel francobollo commemorativo? Sono leggermente arrabbiato, scusate… Salute a tutti.
Alberto Martini , amartini@fag.it