Cresce l’interesse della scuola per la storia del confine orientale italiano

Piena soddisfazione viene espressa dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per l’interesse da parte del mondo della scuola per la storia del confine orientale italiano, come dimostrato anche alla presentazione delle Linee guida per la didattica della Frontiera Adriatica organizzata dal Tavolo di lavoro Ministero dell’Istruzione e del Merito – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati nell’ambito di Didacta, la Fiera della didattica svoltasi alla Fortezza da Basso di Firenze dall’8 al 10 marzo scorsi.

Le  “Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica”, pubblicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito il 20 ottobre 2022 e realizzate dal team di storici ed accademici costituito da Giuseppe Parlato, Raoul Pupo, Guido Rumici e Roberto Spazzali, costituiscono uno stimolo, molto articolato, alla necessità di contestualizzare le vicende cui fa riferimento la legge istitutiva del Giorno del Ricordo, e di operare un’analisi di lungo periodo.  Esse sono ulteriore espressione di impegno – congiunto con le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati – per ricordare e studiare le vicende delle Foibe e costituiscono strumento pedagogico e didattico per affrontare con rigore ed equilibrio le complesse vicende di queste terre e delle loro genti. Un notevole sforzo di sintesi da parte del Ministero dell’Istruzione , con molti aspetti positivi e un’indubbia utilità per l’educazione civica che potrà essere arricchito e declinato attraverso il contributo anche delle stesse scuole che vorranno tradurle in operatività.

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia sottolinea inoltre come questo documento, che  rientra nello spirito della Legge 92 del 30 marzo 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo,  riprenda il monito del Presidente Mattarella in occasione della celebrazione del 10 febbraio 2023 al Quirinale:

«Nessuno deve avere paura della verità. La verità rende liberi. Le dittature – tutte le dittature – falsano la storia, manipolando la memoria, nel tentativo di imporre la verità di Stato. La nostra Repubblica trova nella verità e nella libertà i suoi fondamenti e non ha avuto timore di scavare anche nella storia italiana per riconoscere omissioni, errori o colpe. La complessità delle vicende che si svolsero, in quegli anni terribili, in quei territori di confine, la politica brutalmente antislava perseguita dal regime fascista, sono eventi storici che nessuno oggi può mettere in discussione.
Va altresì detto, con fermezza, che è singolare e incomprensibile che questi aspetti innegabili possano mettere in ombra le dure sofferenze patite da tanti italiani. O, ancor peggio, essere invocati per sminuire, negare o addirittura giustificare i crimini da essi subiti».

 

Prof.ssa Maria Elena Depetroni
Delegata Scuola dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione del “Giorno del Ricordo”
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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