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Croazia, delegazione italiana in missione (Agenparl 29 mar)

“Una delegazione della Commissione affari esteri e comunitari, composta dal presidente On. Stefano Stefani e dall’On. Alessandro Maran si è recata in missione in Zagabria, a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento italiano del disegno di legge di autorizzazione alla ratifica del trattato di adesione della Croazia all’Unione europea”. E’ quanto si legge nella relazione sulla recente missione in Croazia (dal 20 al 22 marzo) depositata ieri in Commissione Esteri della Camera dal Presidente Stefano Stefani. “La delegazione è stata ricevuta sia dal presidente del Sabor, Boris Sprem (SDP-Partito socialdemocratico), che dalla vicepresidente ed ex premier Jadranka Kosor (HDZ-Comunità democratica croata) e si è riunita con le commissioni per gli affari esteri e per l’integrazione europea, presiedute rispettivamente dagli Onn. Milorad Pupovac (SDSS-Partito indipendente democratico serbo) e Daniel Mondekar (SDP), nonché con la Commissione per i diritti umani, presieduta dall’On. Furio Radin, rappresentante parlamentare della minoranza italiana.

 

Ulteriori incontri hanno avuto luogo con il primo ministro Zoran Milanovic (SDP) ed il viceministro degli esteri Josko Klisovic. L’adesione all’Unione europea e il quadro regionale Tutti gli interlocutori hanno ringraziato calorosamente l’Italia per la tempestiva ratifica dell’adesione della Croazia all’UE, che sarà particolarmente utile come esempio per gli altri Stati membri. È stata quindi sottolineata l’unanimità delle forze politiche croate verso l’integrazione europea, anche con riferimento agli ulteriori necessari adattamenti legislativi, che formano oggetto di una specifica procedura di monitoraggio concordata con Bruxelles, di cui è stato assicurato il termine prima della data di ingresso nell’Unione prevista per il primo luglio 2013.

 

L’avvenuta designazione dei dodici osservatori croati in seno al Parlamento europeo potrà contribuire a rafforzare le relazioni interparlamentari. Il presidente Stefani ha ricordato di essere stato relatore alla Camera del disegno di legge di ratifica dell’adesione della Croazia ed ha ribadito il sostegno dell’Italia fino alla conclusione della procedura europea. L’ex primo ministro Kosor ha rivendicato alla sua parte politica lo sblocco dello stallo negoziale ed ha presentato l’adesione all’UE per la Croazia come un «ritorno a casa», sottolineando l’importanza delle radici cristiane. Sono poi state richiamate le elevate aspettative del popolo croato per le nuove opportunità offerte dalla dimensione europea, al cui riguardo il presidente Mondekar ha manifestato l’intenzione di approfondire a livello parlamentare le modalità di comunicazione dell’Europa ai cittadini, dichiarandosi al momento soddisfatto per la quantificazione dei fondi strutturali, ma incerto su quella che sarà effettuata nelle prossime prospettive finanziarie. Il primo ministro Milanovic ha collegato l’ingresso della Croazia nell’Ue alla stabilizzazione di tutta l’ex Jugoslavia, esprimendo pieno appoggio alla candidatura della Serbia. Il modello del negoziato unico, sperimentato con la Croazia, è stato presentato orgogliosamente come esempio da seguire nel futuro da parte degli altri Stati candidati”.

 

(fonte AgenParl 29 marzo 2012)

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