KRAPINA – La Croazia può e deve entrare nell’Unione europea indipendentemente dal raggiungimento di un accordo in merito al contenzioso confinario. Così il premier croato, Ivo Sanader, richiesto di commentare gli sviluppi della vicenda in merito alla quale ha discusso ieri anche la Commissione Esteri del Parlamento sloveno. “La Slovenia è entrata nell’UE nel 2004 senza risolvere questo problema. Può farlo anche la Croazia, specialmente tenendo conto del fatto che recentemente siamo entrati nella NATO nonostante la questione dei confini non sia ancora risolta”.
Sanader ha ribadito, quindi, che entrambe le parti devono presentare i propri argomenti per quanto riguarda la questione dei confini, mentre sta alle istituzioni giuridiche internazionali “tracciarli”. Il problema – ha concluso –, va affidato agli esperti e non alla politica.
Interpellato in merito al fatto se condivide l’opinione del presidente Mesić che le ultime fosse comuni scoperte non devono portare a “persecuzioni” dei partecipanti alla lotta antifascista, ha dichiarato che nessun crimine va in prescrizione e che ogni caso va processato. “La lotta antifascista è stata giusta e coloro che hanno compiuto crimini vanno processati per togliere il fango dalla stessa in Croazia”, ha precisato.