Le prospettive di investimento nei collegamenti ferroviari con la Slovenia e la Croazia, lo sviluppo dei traffici, l’estensione alla Croazia delle reti di trasporto trans-europee Ten-T (Tran-European Network Transport) sono i temi al centro dell’incontro tecnico che si è tenuto oggi a Trieste, promosso e coordinato dall’Iniziativa Centro Europea (Ince). All’incontro hanno partecipato Roberto Ferrazza, dirigente al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture; Katarina Cop Bajde, capo della direzione infrastrutture del ministero croato dei Trasporti, e Ljubo Zerak, direttore generale delle Ferrovie al ministero sloveno dei Trasporti, assieme a rappresentanti di Unioncamere Veneto e del servizio mobilità della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Istituto nazionale dei trasporti sloveno Prometni Institute e l’associazione delle ferrovie croate Pro-rail Alliance e l’Università di Trieste.
La discussione si è concentrata sugli esiti dell’accordo su ‘‘Connecting Europe Facility’’ (Cef), lo strumento integrato per gli investimenti destinati alle infrastrutture prioritarie della Ue, per un deciso rilancio del corridoio Est-Ovest, ora ridenominato ‘‘Mediterraneo’’, che nella nuova programmazione Ue raggiungerà anche la Croazia.
Il Ministero croato dei Trasporti ha evidenziato la buona dotazione finanziaria che avrà nel prossimo settennio e le priorità, soprattutto ferroviarie, che intende sviluppare nei confronti dell’asse verso l’Ungheria e nell’accesso al Porto di Fiume. La sezione Fiume-Zagabria è sottoposta a un’attenta analisi ambientale e per tale ragione lo sforzo del Ministero croato si concentrerà per velocizzare l’iter di Valutazione ambientale strategica. Ferrazza ha indicato come priorità la conclusione degli studi e dei lavori già avviati nella scorsa programmazione Ue con particolare attenzione alla rapida conclusione del progetto Trieste-Divaccia, divenuto ora snodo anche per gli scambi con la Croazia oltre che con la Slovenia. Zerak ha ribadito la priorità sulla Koper-Divaccia e sul tratto transfrontaliero sloveno-ungherese in modo da garantire continuità al Corridoio Mediterraneo.
L’Ince ha evidenziato come sia necessario promuovere da subito degli interventi sui ‘‘colli di bottiglia’’ della rete esistente e attivare nuovi servizi ferroviari verso Sesana, Divaccia e Fiume. A settembre si svolgerà a Trieste una riunione tecnica fra le ferrovie e i ministeri dei tre Paesi per studiare operativamente il rilancio dei servizi marittimi e ferroviari fra i tre Paesi.
‘‘L’incontro – ha concluso Carlo Fortuna dell’Ince – è stato il primo ma importante passo per avere un effettivo coordinamento dei già esigui investimenti che le agenzie ferroviarie intendono attuare sulla rete. Tuttavia, grazie anche all’intervento della regione Fvg, esistono ora le premesse per un’attivazione congiunta di servizi ferroviari e marittimi che riducano la marginalità a cui il litorale di Italia, Slovenia e Croazia è oggi sottoposto’’.
L’incontro è stato promosso nell’ambito del progetto ‘‘Acrossee’’, co-finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea Sud Est Europa e coordinato dal Segretariato Ince di Trieste in qualità di capofila.
www.ansa.it 20 luglio 2013