La Commissione parlamentare per la Costituzione ha deciso ieri all’unanimità di proporre al Sabor di rivolgersi alla Corte Costituzionale per verificare la costituzionalità del referendum sul bilinguismo, per la cui indizione il Comando per la difesa della Vukovar croata ha raccolto 600mila firme. Secondo la Commissione il quesito referendario sarebbe in contrasto con la Costituzione, in quanto punta a ridurre i diritti acquisiti delle minoranze che la Croazia si è impegnata a tutelare all’atto dell’ingresso nell’Unione europea.
La vicenda legata al referendum ha suscitato un mare di polemiche che tutt’oggi non tendono a placarsi. Lo ricordiamo, in Croazia sono presenti 22 minoranze, soggette ai meccanismi di tutela previsti dalla Costituzione e dalla Legge costituzionale sui diritti delle comunità nazionali. Questa normativa, oltre a disciplinare i diritti minoritari in materia di istruzione, informazione, autonomia culturale e altro ancora, fissa i criteri per l’applicazione del bilinguismo.
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