Entro l’estate ci sarà un summit tra il governo sloveno e quello croato, nonché la riunione della Commissione intergovernativa per la chiusura dei contenziosi bilaterali ancora aperti. Sono queste le decisioni più importanti assunte dai ministri degli Esteri di Lubiana e Zagabria riunitisi ieri nella capitale croata. Per quanto riguarda la ratifica del Trattato di adesione della Croazia all’Ue, il capo della diplomazia Karl Erjavec ha assicurato che il Parlamento sloveno darà il suo voto subito dopo l’incontro tra i due esecutivi. Insomma, tanta voglia di cooperazione e di fratellanza, ma Lubiana, evidentemente, vuole ulteriori rassicurazioni sulle procedure che saranno intraprese dai due Paesi circa gli interrogativi ancora aperti quali l’arbitrato sui confini, la questione della ex Ljubljanska Banka e lo smaltimento delle scorie radioattive della centrale nucleare di Krsko.
Tesi questa sottolineata dallo stesso ministro Erjavec il quale non ha escluso che in futuro «i rapporti tra i due Paesi possano peggiorare, soprattutto se non si imboccherà la strada della soluzione delle questioni ancora aperte». «Ora dobbiamo sfruttare questo momento positivo – ha ancora aggiunto Erjavec – impegniamoci a risolvere il maggior numero di questioni ancora sul tappeto, se questo sarà lo spirito bilaterale credo che tra Lubiana e Zagabria non ci saranno problemi». Una cosa è certa però: la Slovenia non firma cambiali in bianco quindi, per la ratifica del Trattato di adesione croata all’Ue Lubiana preferisce aspettare impegni precisi che potrebbero scaturire proprio dall’incontro tra i due governi.
(fonte “Il Piccolo” 20 marzo 2012)