PARENZO Forse è alquanto insolito e curioso vedere nei centri balneari lungo l'Adriatico poliziotti non croati, con l'uniforme di altri paesi europei. Ci riferiamo ai 53 agenti ungheresi, cechi, slovacchi, austriaci, francesi, tedeschi e anche dell'Interpol che prestano un servizio finalizzato a garantire maggiore sicurezza ai villeggianti. Non ci sono rappresentanti delle forze dell’ordine italiane.
L'altr'anno i poliziotti stranieri in Croazia erano 41. «Si tratta di un normale scambio tra i ministeri degli Interni» ha dichiarato ieri il ministro del turismo croato Damir Bajs giunto in Istria proprio per firmare il contratto relativo al finanziamento di queste forze dell' ordine aggiuntive. La cifra in questione è di 400.000 mila kune (54.000 euro) a carico in parti uguali dei ministeri del turismo e degli interni. Alla firma è intervenuto il questore istriano Loris Kozlevac dicendo che la sicurezza dei villeggianti è soddisfacente. «Tuttavia» ha aggiunto «la prevenzione dev'essere sempre ai massimi livelli». La valutazione è stata condivisa dallo stesso ministro Bajs che tra l' altro si è detto soddisfatto dell'andamento della stagione turistica, specie dalla seconda meta' di luglio in poi.
«Le catastrofiche previsioni dei pessimisti – ha precisato – fortunatamente non si sono avverrate. Certo la crisi mondiale si sta facendo sentire anche sugli arrivi turistici, però in misura accettabile». Il secondo importante motivo del soggiorno istriano di Damir Bajs è stata la firma dei contratti relativi al cofinanziamento di 21 progetti istriani di sviluppo turistico, del valore complessivo pari a 152.000 euro. Tra questi rientrano il riatto delle strade che portano alla Foiba di Pisino, la creazione di souvenir autoctoni, la realizzazione a Verteneglio di pannelli informativi, il riassetto a Barbana di piste pedonali e cosi avanti. Il ministro ha dichiarato infine che prosegue la guerra agli affittacamere abusivi.
«L'altr'anno – ha spiegato – lungo l'Adriatico abbiamo sigillato migliaia e migliaia di appartamenti in nero, e altrettanto sta avvenendo durante la stagione 2009 per cui i diretti interessati farebbero bene a mettersi in regola». (p.r.)