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Croazia, su etnie per Furio Radin «retorica anni ’30» (Voce del Popolo 28 set)

Il Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia è insoddisfatto dello spazio riservato dalla Radiotelevisione croata (HRT) ai temi di interesse per le minoranze nazionali. Il parere del Consiglio è maturato in seguito all’analisi del rapporto sui programmi prodotti, coprodotti e messi in onda dalla radio e dalla televisione pubblica nel 2011. Nel corso della seduta del Consiglio delle minoranze nazionali, svoltasi ieri a Zagabria, in merito alla situazione sono stati informati i dirigenti attuali dell’HRT. Il Consiglio ha fatto presente che i temi legati alle minoranze nazionali sono trattati troppo sporadicamente nell’ambito dei principali programmi informativi e documentaristici, come pure in quelli dedicati all’infanzia. È stato calcolato che lo spazio dedicato agli argomenti ritenuti d’interesse per le minoranze nazionali è pari complessivamente allo 0,7 p.c. della programmazione complessiva.

 

Esponendo la questione il presidente del Consiglio, Aleksandar Tolnauer, ha fatto presente che troppo spesso durante i programmi vengono tollerati atteggiamenti volgari e primitivi, ossia commenti di tono razzista e nazionalista che non favoriscono la diffusione in seno alla società dello spirito di convivenza. In tal senso Tolnauer ha criticato in particolar modo i commentatori sportivi.

 

Sull’argomento è intervenuto pure il deputato al seggio specifico riservato alla Comunità nazionale italiana al Sabor, Furio Radin. Il presidente dell’Unione Italiana si è lamentato delle parole espresse sul conto della minoranza nazionale serba dal deputato e sindaco di Spalato, Željko Kerum, nel corso di una puntata della trasmissione “Nedeljom u dva” (La domenica alle due), andata recentemente in onda sul primo programma della Televisione pubblica croata (HTV). Radin ha paragonato le parole espresse da Kerum alla retorica in uso negli anni ’30 del secolo scorso, lamentandosi della reazione inadeguata del conduttore Aleksandar Stanković. Un’opinione che i rappresentanti dell’HRT hanno detto di condividere.

 

Il deputato della minoranza serba, Milorad Pupovac, dal canto suo ha espresso rammarico per il trattamento riservato in talune trasmissioni alle minoranze nazionali. D’altro canto ha espresso soddisfazione per i cambamenti, che a suo dire, si stanno notando nel programma dell’HRT in seguito all’insediamento della nuova dirigenza. Il facente funzione di caporedattore dell’HTV, Dean Šoša, ha rilevato che la TV pubblica sta affrontando grossi problemi e che è in corso il processo di trasformazione dell’HRT in un servizio pubblico a tutti gli effetti e che in tale contesto il programma per le minoranze nazionali gioca un ruolo importante.“Siamo consci delle valutazioni sbagliate e del vocabolario inappropriato, come pure del fatto che molte cose devono essere cambiate”, ha dichiarato la facente funzione di direttrice dell’HTV, Mirjana Rakić. Il presidente del Consiglio per le minoranze nazionali, Aleksandar Tolnauer, ha proposto che ogni sei mesi venga convocata una riunione con i rappresentanti della direzione dell’HRT al fine di vagliare lo status dei programmi dedicati alle minoranze nazionali.

 

(fonte “la Voce del Popolo” 28 settembre 2012)

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