Il “Giorno del Ricordo” è stato celebrato a Pisa con varie cerimonie. La prima si è svolta a Marina di Pisa davanti al piccolo cippo che ricorda gli infoibati alla presenza delle massime autorità civili e militari. Dopo la deposizione di una corona il Sindaco ha fatto un breve intervento commemorativo a cui sono seguite la lettura della preghiera dell’infoibato da parte della Presidente del comitato provinciale e la recita di una poesia composta per l’occasione dagli alunni di una terza classe della locale Scuola Media.
La seconda cerimonia è stata più solenne:sempre alla presenza delle massime autorità nella Chiesa del Cimitero suburbano Mons.Crisman ha celebrato la S. Messa al termine della quale,mentre il picchetto interforze presentava gli onori e il trombettiere suonava il silenzio, sono state deposte le corone del Comune, della Provincia e dell’A.N.V.G.D. al cippo che ricorda gli esuli sparsi nel mondo e tutti i nostri defunti infoibati e non. Successivamente in Comune nella Sala delle Baleari ha avuto luogo la commemorazione ufficiale: introdotti dall’assessore Marilù Chiofalo hanno preso la parola il Sindaco, il Presidente della Provincia e la Presidente del Consiglio comunale. La Presidente provinciale dell’A.N.V.G.D., Rossella Bari, dopo aver ringraziato le autorità, ha ricordato il contributo dato dai giuliani all’ Unità d’ Italia rammaricandosi del vano sacrificio di tanti per la conquista delle nostre terre. Al termine del suo intervento ha consegnato il crest del Comitato al Prefetto e all’assessore Chiofalo.
La giornata si è conclusa a Ponsacco, località in provincia di Pisa, dove è stato organizzato dal Centro Studi Sociali “Giorgio La Pira” un incontro con la popolazione. E’ stato dapprima proiettato il documentario “Esodo:la memoria negata” a cui sono seguiti una relazione della Presidente del Comitato di Pisa e un dibattito moderato da Fausto Pettinelli, giornalista della Nazione. La serata,a cui hanno partecipato anche il Sindaco e l’Assessore alla cultura, è stata molto gratificante: il pubblico, assai attento, ha rivelato vivo interesse per la storia del confine orientale e per le nostre vicende.