Nell’ambito della visita ufficiale all’Istria della scorsa settimana i rappresentanti della minoranze al Sabor, Furio Radin, Nedžad Hodžić, Milorad Pupovac, Dragan Crnogorac, Sandor Juhas, Veljko Kajtazi, Vladimir Bilel, Milan Horvat, assieme al presidente del Consiglio per le minoranze nazionali,Aleksandar Tolnauer, hanno fatto una tappa non prevista dal protocollo al Centro di ricerche storiche di Rovigno, dove hanno incontrato il direttore Giovanni Radossi e il vicesindaco Marino Budicin. I deputati hanno avuto solo parole di elogio per una delle istituzioni più importanti e prestigiose della CNI, che ha superato di gran lunga le loro aspettative. Pupovac ha dichiarato che il Centro è una vera eccellenza che difficilmente si possa immaginare esista nella Croazia attuale e un modello che veramente può essere d’esempio per le minoranze di tutti i Paesi d’Europa. Pure gli altri deputati hanno dichiarato che effettivamente i fondi pubblici destinati al CRS sono più che ben spesi data la mole e la qualità delle pubblicazioni, e i numerosi importantissimi volumi, e le carte geografiche e i reperti custoditi dall’ente.
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