In questi ultimi giorni si è sviluppata a Firenze una dura polemica tra alcuni rappresentanti e associazioni della galassia dell’estrema destra, in relazione alle commemorazioni del Giorno del Ricordo in corso di organizzazione per il prossimo 10 Febbraio. Poiché risulta evidente il carattere strumentale delle diatribe, che in nulla e per nulla riguardano gli Esuli giuliani e dalmati, la Delegata di Firenze dell’Anvgd, Myriam Andreatini Sfilli, in accordo con la Presidenza nazionale dell’Associazione, ha diffuso oggi alle agenzie e alle testate giornalistiche locali e nazionali il comunicato che riproduciamo integralmente.
Comunicato stampa della Delegazione ANVGD di Firenze
Registriamo ancora una volta i tentativi di strumentalizzazione delle vicende dell’esodo e delle Foibe da parte di ambienti della destra estrema che non sanno apprendere le lezioni della storia e insistono con letture faziose di avvenimenti complessi, così come accade ora con la polemica insorta all’interno di due circoli fiorentini in relazione alle manifestazioni in commemorazione delle vittime degli eccidi nella Venezia Giulia e Dalmazia, il prossimo 10 Febbraio.
Non saremo certo noi, Esuli giuliani e dalmati, ad avere timore della verità sui crimini commessi dai regimi comunisti in tutto l’Est europeo. Ma poiché siamo noi le dirette ed uniche vittime di quegli eventi tragici abbiamo il diritto di interpretarne le cause e le dinamiche storiche ed ideologiche che le hanno causate. Non permettiamo che le immagini dei «pacchi umani» estratti dalle Foibe vengano utilizzate e sbattute da destra a sinistra a seconda delle esigenze propagandistiche del momento per dare visibilità a chi si ispira a nostalgie totalitarie, di destra o di sinistra che siano, entrambe lontane dalle tradizioni di libertà e di indipendenza nazionale per le quali si sono sacrificati i nostri cari e per le quali abbiamo scelto la via dell’esodo.
Abbiamo il diritto di difendere i valori di unità e di solidarietà nazionale che sottendono alla legge del Giorno del Ricordo, che è una ricorrenza di tutti gli italiani, e non certo di frange estremiste in cerca di una legittimazione che il progresso della democrazia italiana non consente. Chiediamo soltanto che venga rispettata intatta la memoria della gente giuliano-dalmata che l’ha saputa custodire per decenni malgrado il silenzio e l’indifferenza dei più. Chiediamo a tutti i partiti questo rispetto in un momento storico in cui la Nazione ha bisogno di unità e di coesione morale.
Firenze, 10 gennaio 2012
Miryam Andreatini Sfilli
Anvgd Delegazione di Firenze