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Dal Veneto centomila euro a Lussino (Il Piccolo 05 giu)

LUSSINPICCOLO La Regione Veneto dà una mano a Lussinpiccolo nella ristrutturazione di Palazzo Quarnero, che ospiterà in via permanente l’Apoxyomenos o Apossiomene. Si tratta della statua bronzea del I.o secolo avanti Cristo scoperta una dozzina di anni fa sui fondali lussignani e che, grazie alla sua eccezionale importanza archeologica, darà ulteriore lustro al capoluogo isolano, costituendo una grossa opportunità promozionale in campo turistico.

Il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, accompagnato da alcuni suoi stretti collaboratori, ha compiuto una breve visita a Lussinpiccolo, proprio per dare una tangibile dimostrazione di quanto la sua amministrazione abbia a cuore la salvaguardia del patrimonio storico–culturale nelle tre regioni sul versante orientale dell’Adriatico, ovvero Istria, Quarnero e Dalmazia. Accompagnato da Diego Vecchiato, responsabile delle relazioni internazionali della giunta della Regione Veneto, il governatore Galan è stato accolto a Palazzo comunale dal sindaco Gari Cappelli, al quale ha fatto sapere che la sua amministrazione stanzierà 100 mila euro per i lavori di riassetto di Palazzo Quarnero, un edificio bellissimo ma fatiscente, situato sulla riva. Sono mezzi derivanti dalla legge su valorizzazione e recupero del patrimonio storico, artistico e culturale di origine veneta.

Visibilmente soddisfatto per il sostanzioso contributo dei dirimpettai amici veneti, il primo cittadino di Lussinpiccolo ha fatto sapere che l’opera di ristrutturazione del palazzo costerà circa 2 milioni e 200 mila euro. «Vogliamo trasformarlo in un museo moderno, una sede dignitosa per il nostro Bronzo di Lussino – ha dichiarato il sindaco Cappelli – e per il momento disponiamo di 700 mila euro. Se tutto procederà secondo i piani, la prestigiosa scultura tornerà a casa l’anno prossimo o al più tardi nel 2011». Va ricordato che grazie alla cosiddetta Legge Beggiato finora sono stati portati a termine o sono in corso di realizzazione ben 300 progetti di valorizzazione e recupero del patrimonio veneto ancora presente lungo la costa istro–quarnerino–dalmata. Nell’incontro a Palazzo comunale non si è parlato solo dell’atleta bronzeo. Cappelli ha riattualizzato un argomento caro agli operatori turistici lussignani, rilevando la necessità del potenziamento dei collegamenti marittimi tra Lussinpiccolo, Venezia e Pola. «I viaggi fra queste tre località avvengono nei mesi di luglio e agosto – ha dichiarato il sindaco – ma contemporaneamente si potrebbe puntare all’istituzione di una linea veloce che allacci Lussinpiccolo e la città lagunare. In questo modo, daremmo l’opportunità ai vacanzieri di beneficiare di gite a Lussinpiccolo e a Venezia, con viaggi di andata e ritorno in giornata».

La delegazione veneta ha fatto quindi tappa a Villa Perla a Lussinpiccolo, accolta dalla presidente della locale Comunità degli italiani Annamaria Saganic, dal vicepresidente dell’esecutivo del sodalizio Mariano Cherubini e dalla responsabile dei corsi di lingua italiana promossi dalla Comunità Mirta Sirola. Ricordiamo che Villa Perla diventerà in futuro il polo italiano dei Lussini, ospitando non solo il sodalizio dei connazionali ma anche la futura sezione di asilo in lingua italiana, progetto promosso dall’Unione italiana e che ha avuto il pieno appoggio dell’amministrazione municipale, con alla testa il sindaco Cappelli. (a.m.)

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