ANVGD_cover-post-no-img

Delegazione Anvgd Barletta, ricordo e corteo

 

Lunedì 10 febbraio nella ricorrenza del Giorno del Ricordo alle ore 10,00 presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico “Michele Cassandro” di Barletta si è svolto un convegno dal titolo Contributo alla conoscenza della storia e della cultura dell’Istria di Fiume e della Dalmazia. Foibe ed Esodo, organizzato dalla provincia di Barletta-Andria-Trani in collaborazione con l’ANVGD di Barletta-Andria-Trani. Erano presenti autorità civili e militari della Guardia di Finanza e dell’82° Reggimento Torino di Stanza a Barletta che ha combattuto eroicamente in quelle terre durante la tragedia della Prima e della Seconda guerra mondiale.

 

Ha introdotto i lavori Dario Damiani seguito dal presidente della Provincia Francesco Ventola e dal sindaco della Città di Barletta Pasquale Cascella che, nel porgere i rispettivi saluti, hanno ricordato le migliaia di italiani arrestati, deportati, massacrati ed in gran parte gettati nelle foibe.

 

Hanno rievocato anche il doloroso esilio di 350.000 persone travolte da un tragico “esodo biblico”. Una ingiustizia immane contro un intero popolo nei confronti del quale sono stati violati i fondamentali diritti dell’uomo. Un crimine contro l’umanità, consumato in un inspiegabile silenzio, senza una doverosa reazione di coscienza del popolo italiano.

 

È seguito l’intervento del prof. Giuseppe Dicuonzo, delegato ANVGD, il quale ha esordito con un encomio verso la scuola Cassandro, della quale è stato alunno quando la scuola era intitolata a Geremia Di Scanno e successivamente presidente del Consiglio di Istituto: nella sua dettagliata testimonianza sull’esodo dei giuliano-dalmati, che ha lo ha coinvolto unitamente alla famiglia, si è soffermato anche sul Campo di raccolta di Via Manfredi a Barletta, illustrando dettagli dell’interno della fatiscente struttura che ospitò gli esuli (la Caserma E. Fieramosca) e della vita che vi si conduceva di stenti, fame, convivenza promiscua e pericolosa anche con i meno abbienti della città.

 

Da rilevare la massiccia partecipazione degli studenti dell’ITC “Cassandro” nonché dell’IPSIA “Archimede” mentre le altre scuole sono state totalmente assenti, non avendo risposto all’invito istituzionale loro rivolto e, col silenzio, avendo ignorato sistematicamente gli eventi richiamati dalla legge istitutiva del Giorno del Ricordo.

 

La tragedia giuliano-dalmata, ha dichiarato Dicuonzo, fu un genocidio che non va più annunciato a bassa voce, perché la stagione dei silenzi e dell’oblio è finita e ciò va ribadito a quanti, negli ultimi tempi, continuano maldestramente a giustificare gli eccidi delle foibe mediante una macabra logica di compensazione storica.

 

Il delegato ANVGD ha ringraziato anche mons. Leonardo Doronzo che nel pomeriggio, nella Chiesa del Santo Sepolcro ha officiato una Messa in suffragio dei martiri istriani. Egli, peraltro è cappellano militare ed ha conosciuto di persona Mons. Santin che in quegli anni era ispettore generale dei cappellani militari ed è stato l’ultimo vescovo di Trieste e Capodistria.

 

Infine, un corteo a cui ha partecipato anche il Prefetto della Città, Clara Minerva, è sfilato nonostante l’intensità del traffico cittadino, purtroppo non adeguatamente gestito.

 

G. D.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.