Negli ultimi giorni del 2014 il partito ORaH ha presentato il documento intitolato “Politica minoritaria integrativa”. A detta dei rappresentanti del partito presieduto da Mirela Holy il materiale vuole essere una specie di piattaforma comprensiva delle politiche inerenti alle comunità nazionali che si vorrebbero implementare in Croazia. Un documento che prevede tutta una serie di tagli e di riduzioni. Quella più evidente riguarda il numero dei deputati eletti in rappresentanza delle minoranze, ma gli aspetti sono ben più vasti e non hanno mancato di suscitare immediate reazioni da parte dei diretti interessati. Dura è stata anche la reazione del deputato della Comunità Nazionale Italiana, e presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin.
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