Si è svolta, presso l’Archivio di Stato di Massa, una settimana piena di attività di natura didattica con le scuole del territorio volte a valorizzare, in particolare, la documentazione versata in occasione del Giorno del Ricordo 2024 dalla Prefettura di Massa-Carrara. L’Archivio a seguito del versamento ricevuto ha elaborato, in modo tempestivo, un progetto per un Percorso per le Competenze Trasversali e Organizzative al Liceo Fermi e subito accolto dalla Dirigente Scolastica con rinnovo convenzione e dalla docente referente prof.ssa Ceretti.
In questa settimana densa di attività con il Liceo Scientifico E. Fermi la sala mostre dell’Istituto si è trasformato in una officina della memoria, un esercizio necessario per il presente e ancor più per il futuro. Dopo una fase preparatoria per gli studenti su un tema emotivamente sensibile ci sono state due giornate di incontri/interviste con due persone che hanno portato la loro testimonianza diretta di esuli giuliani: il signor Francesco Ostrogovich e la signora Luciana. Sono stati esaminati i fascicoli riguardanti le richieste di riconoscimento dello status di profugo degli italiani costretti al lungo esodo dalle loro terre dalla Dalmazia, Istria, Fiume e accolti nei campi di raccolta profughi di Marina di Massa e Marina di Carrara. La documentazione, oggi conservata presso l’Archivio di Stato di Massa, riguarda la gestione dei campi profughi e le richieste di riconoscimento della condizione di profugo, riconoscimento che permetteva agli esuli di avere accesso al sostentamento economico e al reinserimento nel mondo lavorativo al fine di poter riannodare le sorti della propria esistenza dopo gli eventi del secondo dopo guerra.
I laboratori sono stati supportati dalla partecipazione del Presidente del Comitato Provinciale di Massa Carrara dell’Associazione Nazionale della Venezia Giulia e Dalmazia signor Tabanelli che martedì 20 ha tenuto un’interessante lezione con un excursus storico sugli avvenimenti che hanno interessati il confine orientale; dalla testimonianza del signor Francesco Ostrogovich che ha raccontato l’esperienza della sua famiglia e dalla signora Luciana che ha condiviso la sua memoria, le sue foto di famiglia e i documenti del suo papà Maurizio, della sua mamma e della sorella, documenti tutti contenuti in una cartellina che teneva stretta a se come uno scrigno e che ha messo a disposizione delle studentesse rispondendo a tutte le loro domande. L’esame di questa documentazione è diventata un’occasione per gli studenti di trattare e capire un aspetto della nostra storia poco approfondita e, per l’Istituto, di valorizzare il contenuto e il loro spessore storico. Dalle vicissitudini delle persone si potrà leggere il contesto storico in cui tutto questo avveniva. Gli spunti di ricerca e riflessione derivati da questa documentazione sono stati molteplici. Partendo dal contenuto dei documenti che raccontano di passaggi della storia locale del territorio è stato possibile approdare all’aspetto macrostorico collegato alle vicende storiche e umane dei nostri territori di confine dal 1945 in poi e che sarà argomento di studio curricolare degli studenti.
Le studentesse del Liceo Fermi, coadiuvate dal nostro collega, hanno documentato, attraverso l’uso di ICT, l’esperienza formativa ricevuta, con il montaggio di un video frutto di una rielaborazione di gruppo di quanto appreso. L’auspicio è che questo video divenga una testimonianza da condividere con i compagni per continuare a diffondere la conoscenza della storia degli esuli del confine orientale. L’attività didattica con il Liceo Classico Pellegrino Rossi nel pomeriggio del 22 febbraio 2024 è consistita in una visita finalizzata alla conoscenza, da parte degli studenti, della funzione istituzionale e dell’organizzazione dei servizi svolti per la collettività dall’Archivio di Stato. La Direzione, coadiuvata da tutto il personale, è stata a disposizione degli studenti e del docente prof. Gennaro di Leo, per dare loro tutte le informazioni sull’Istituto, i servizi che vengono offerti all’utenza in sala di studio e l’incremento dei servizi assicurati per via telematica grazie al gran lavoro di digitazione e digitalizzazione realizzato dal personale negli ultimi quattro anni.
Fonte: La Voce Apuana – 26/02/2024