(ANSA) – TRIESTE, 3 LUG – "Un atto di giustizia che ci salda maggiormente alla nostra Chiesa e spalanca una porta sulla verità": così la Federazione delle Associazioni degli Esuli definisce il riconoscimento, da parte di Papa Benedetto XVI, del martirio di don Francesco Bonifacio. Don Francesco Bonifacio – osservano in una nota gli esuli – é il primo dei numerosi sacerdoti istriani uccisi dai partigiani di Tito nella tragica vicenda delle foibe, ad essere proclamato beato. La persecuzione antireligiosa, e anticattolica in particolare, fu infatti una delle caratteristiche essenziali dell'ondata di violenza e di terrore che si abbatté sulle province italiane dell'Adriatico orientale al termine della seconda guerra mondiale. Dopo aver espresso la propria "gioia", il presidente della Federazione, Renzo Codarin, ha sottolineato che si tratta di una notizia "lungamente attesa dal popolo degli esuli istriani, fiumani e dalmati" ed ha auspicato che questa sia l'occasione di "avvicinamento e pacificazione" per le comunità religiose dell'area. (ANSA).