Si è tenuto giovedì 10 ottobre nel suggestivo contesto dello Yacht Club Adriaco di Trieste un importante evento di presentazione del Film “ROTTA 230° – RITORNO ALLA TERRA DEI PADRI”.
Tra gli ospiti il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’Assessore Regionale Pierpaolo Roberti, il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia Francesco Russo, l’Assessore del Comune di Trieste Michele Babuder, il Vice Sindaco del Comune di Capodistria Mario Steffè ed i rappresentanti delle Associazioni degli esuli Renzo Codarin (Presidente di FederEsuli e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Pamela Rabaccio (Giuliani nel Mondo), Giorgio Tessarolo (Associazione delle Comunità Istriane) e Diego Guerin (Lega Nazionale di Trieste).
Tanti i presenti che hanno voluto assistere alla presentazione di alcuni spezzoni del film che il 23 ottobre prossimo verrà trasmesso sui canali Rai: nell’estate 2023 la barca Klizia salpava da Alghero per compiere a ritroso la rotta che nella primavera 1948 portò 53 famiglie istriane a bordo di 13 pescherecci da Chioggia a Fertilia, città di fondazione rimasta incompleta, ma identificata da don Dapiran, parroco di Orsera ed esule, come il luogo ideale per iniziare una nuova vita. “Rotta 230°” raccoglie testimonianze degli esuli stabilitisi a Fertilia, presenta l’Ecomuseo Egea (Egea Haffner: “la bambina con la valigia” che è diventata icona dell’esodo giuliano-dalmata) e segue l’itinerario di Klizia, il cui viaggio terminò a Pola, con lo sbarco davanti all’arena di Giulio Marongiu, andato via esule da bambino dal capoluogo istriano e mai più ritornato nella sua città natale. Un viaggio simbolico, nella storia e nell’identità del popolo giuliano-dalmata, un ricongiungimento che ben rappresenta il percorso di avvicinamento e di collaborazione tra esuli istriani, fiumani e dalmati e istituzioni della comunità italiana autoctona.
«A Trieste si è concluso, lo scorso anno, il viaggio del Klizia e da Trieste e soprattutto dalla Barcolana, riparte oggi il viaggio del Film» ha commentato il regista Igor Biddau, che ha raccontato con passione la genesi di questo racconto frutto di «una meravigliosa esperienza umana oltre che professionale».
Trieste ancora una volta ha accolto con affetto la delegazione dell’Associazione Egea, dimostrando il profondo legame con la comunità di esuli che hanno realizzato in Sardegna un meraviglioso esempio di inclusione e di “fertilienza”, esempio per le nuove generazioni.
«In un mondo che si divide sempre più, Fertilia rappresenta un esempio virtuoso, da raccontare e conoscere» hanno concluso gli organizzatori, che hanno accolto con fraterna amicizia i tanti esuli che hanno riempito la sala del prestigioso Club Nautico.
Prima dell’evento il regista Igor Biddau, accompagnato da Mauro Manca e Giuseppe Bellu, ha partecipato alla trasmissione radiofonica Sconfinamenti presso la Sede RAI di Trieste, per raccontare il senso della partecipazione all’edizione 2024 della Barcolana, voluta dal CDM (Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata), proprio per raccontare il film e tenere vivo lo “SPIRITO DI FERTILIA”.